«Abbiamo operato - spiega la coop - nel pieno rispetto della procedura prevista dalla legislazione sul lavoro, senza cedere alle sollecitazioni, spesso rivolte con un linguaggio offensivo e talvolta minaccioso, di chi ci invitava a ricorrere a modalità meno corrette e rigorose.
Dal giorno dopo la pubblicazione del commento il dipendente è stato sospeso e non ha più lavorato in nessuna delle strutture gestite da Lai-momo. Dopo una settimana nell'occhio del ciclone - ha aggiunto il presidente Andrea Marchesini Reggiani - in cui siamo stati oggetto di attacchi pesanti, tutti noi dobbiamo ricominciare a lavorare nella normalità dell'impegno quotidiano».
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