Catanzaro, 50enne tenta di violentare figlia degli amici a un matrimonio: la madre della 16enne lo scopre e scoppia la rissa

L'uomo, un commerciante di Vibo Valentia, adesso si trova ai domiciliari con l'accusa di violenza sessuale

Catanzaro, 50enne tenta di violentare figlia degli amici a un matrimonio: la madre della 16enne lo scopre e scoppia la rissa
di Valentina Errante
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Sabato 5 Agosto 2023, 06:24

Dopo averla importunata per tutta la sera e averla fatta bere, l'avrebbe trascinata in una stanza cercando di violentarla. Ma l'intervento della madre avrebbe evitato il peggio. Lei ha 16 anni, lui, arrestato ieri dai carabinieri, che gli hanno notificato un'ordinanza del gip di Catanzaro, di anni ne ha 56. L'uomo, un commerciante di Vibo Valentia, adesso si trova ai domiciliari con l'accusa di violenza sessuale.
L'incubo, per la ragazzina, si è consumato nella notte tra il 28 e il 29 giugno scorsi durante la festa per il diciottesimo compleanno della cugina, a Satriano, piccolo comune della costa ionica. E alla fine il party, al quale prendevano parte più di 50 persone, tra ragazzi che adulti, è quasi finito in una rissa.

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L'ACCUSA

La procura di Catanzaro, che ha chiesto e ottenuto l'arresto, contesta all'indagato anche l'aggravante di avere approfittato delle condizioni di inferiorità della vittima: uno stato determinato dall'abuso di alcool, che proprio il commerciante di Vibo, amico di famiglia e proprietario del locale dove si svolgeva la festa, avrebbe determinato. Aveva messo a disposizione gratuitamente il locale, uno spazio privato, per festeggiare il diciottesimo compleanno della figlia dei suoi amici. Conosceva da tempo anche la mamma della sedicenne. Ma neppure questa circostanza è risultata un deterrente. Per tutta la sera della festa aveva seguito la ragazzina, facendole complimenti sempre più espliciti. «Sei bellissima», «Hai delle labbra stupende», e alla minorenne aveva offerto alcuni cocktail.

LA VIOLENZA

Le verifiche dei carabinieri della stazione di Satriano hanno consentito di ricostruire, attraverso i racconti della sedicenne, sentita in forma protetta, e la conferma di alcuni testimoni, la dinamica dei fatti.
L'uomo dopo averla molestata per tutta la sera, avvicinandosi a lei ovunque si trovasse e facendole complimenti, era passato al contatto fisico. Aveva cominciato a sfiorarle il seno e ad accarezzarla sulla schiena, qualcuno se n'era accorto, mentre la ragazzina era sempre meno lucida. E alla fine, l'indagato aveva trascinato la vittima in un'altra stanza, dove nessuno poteva vedere.
La mamma della ragazza, però, già insospettita dall'atteggiamento pressante e inopportuno di quell'uomo, teneva d'occhio la situazione.
E, quando si è accorta che sua figlia non era più nella sala dove si svolgeva la festa, ha cominciato a cercarla, invano, tra i tanti amici e parenti. Finché, anche lei, non è arrivata nel vano dove l'indagato aveva trascinato la ragazzina, completamente ubriaca e ha visto l'uomo che la toccava nelle parti intime. Lo stupro non si è consumato solo per l'intervento della donna, che ha iniziato a urlare. Così sono arrivati gli altri invitati. Sebbene l'indagato negasse, la serata si è conclusa tra urla e spintoni. Due giorni dopo la donna si è presentata alla stazione dei carabinieri di Satriano e ha raccontato tutto ai militari, fornendo anche le generalità dell'indagato. Gli accertamenti sono partiti immediatamente e ieri per il commerciante sono stati disposti i domiciliari.

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