Uccide il figlio di 4 mesi lanciandolo in una scarpata a Benevento: arrestata 34enne

Neonato trovato morto in una scarpata nel Beneventano, fermata la madre
di Gianluca Brignola
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Lunedì 16 Settembre 2019, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 19:47

È in carcere, dopo essere stata interrogata, la donna sordomuta accusata di omicidio volontario per aver lanciato il figlio di quattro mesi da una scarpata a Benevento per poi raggiungerlo e colpirlo alla testa con una mazza di legno. 

Dopo un primo ricovero presso l'ospedale Rummo, dove era piantonata, la donna è stata condotta presso il comando provinciale dei carabinieri di Benevento per essere interrogata. Dinanzi al sostituto procuratore Vincenzo Toscano, la 34enne di Campolattaro non ha risposto alle domande. Poi è stata condotta in carcere.



Il ritrovamento è avvenuto pochi minuti dopo mezzanotte lungo la statale «Telesina» 372, al chilometro 44, a metà strada tra gli svincoli di Solopaca e Telese Terme a Benevento

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La donna ha fermato l'auto, forse dopo averne perso il controllo finendo a ridosso del guard rail.  Poi ha preso il suo piccolo di 4 mesi e lo ha gettato in un dirupo. Infine si sarebbe avvicinata al corpo del piccolo e lo avrebbe colpito forse con una mazza di legno.  La mamma di Diego, originaria di Campolattaro (Benevento) è residente a Quadrelle, un paesino con duemila abitanti dell'avellinese, dove vive con il suo compagno nonché padre del bimbo. Si è allontanata ieri sera da casa, intorno alle 21,30. Il suo convivente, non vedendola rientrare, ha allertato i carabinieri. Era da poco passata la mezzanotte quando la donna, a bordo della sua Opel Corsa, lungo la «Telesina» si è fermata ed ha ucciso suo figlio gettandolo in un dirupo, profondo alcuni metri, che costeggia la strada. Poi, sempre secondo una prima ricostruzione, la donna si sarebbe avvicinata al corpicino del piccolo e lo avrebbe finito con un corpo contundente, forse una mazza di legno.


I carabinieri della stazione di Solopaca e della compagnia di Cerreto Sannita hanno fermato la donna che è stata poi trasportata all'ospedale «Rummo» di Benevento dove i medici l'hanno tenuta ricoverata per alcune ore, piantonata dai militari. Medicata dai sanitari per qualche graffio, la giovane madre è stata portata in caserma per essere interrogata dal sostituto procuratore Vincenzo Toscano della Procura della Repubblica di Benevento, retta dal procuratore Aldo Policastro e dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo.

La donna, sordomuta, ha deciso di non replicare alle domande. Gli inquirenti sono al lavoro per comprendere i motivi che hanno spinto la donna a commettere l'omicidio mentre gli investigatori sono alla ricerca di qualche testimone. Dolore in tutta la provincia di Benevento. Durissime le accuse rivolte alla donna sui social.

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