Villa Torlonia, aperto il primo bunker di Mussolini. Marino: presto il museo della Shoah

Villa Torlonia, aperto il primo bunker di Mussolini. Marino: presto il museo della Shoah
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Sabato 25 Ottobre 2014, 16:02 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 01:14

Uno stretto cunicolo lungo 60 metri e con appena un paio di nicchie per sistemare una branda e uno scrittoio, ma dotato di telefono, porte antigas, antisoffio e impianto di aerazione. Apre per la prima volta al pubblico il primo bunker di Mussolini nella sua residenza di Villa Torlonia.

Ricavato già nel 1940 nelle vecchie cantine dei nobili romani e abbandonato perchè non ritenuto abbastanza sicuro, il bunker sarà da oggi visitabile su prenotazione e farà parte di un percorso che rende nuovamente accessibile, dopo sei anni di chiusura, anche il bunker iper-tecnologico, ma mai ultimato, che il Duce fece scavare nel 1942 sei metri e mezzo sotto il livello del terreno, accessibile dalla residenza, con una copertura in cemento armato spessa 4 metri e pareti a forma di cilindro così da attutire le onde d'urto delle bombe.

Un'apertura, frutto della collaborazione tra Roma Capitale, Sovrintendenza capitolina e l'Associazione culturale Ricerche Speleo-archeologiche Sotterranei di Roma, che, commenta il sindaco Ignazio Marino, «ci ricorda quanto è importante coltivare la memoria, anche in un'Europa che grazie a Dio ha superato quei nazionalismi che portarono alle guerre».

«Nei prossimi giorni, la settimana prossima, verranno aperte le buste».

Così il sindaco di Roma Ignazio Marino, a margine della visita al bunker di Mussolini, a chi gli chiedeva della gara per la realizzazione del Museo della Shoah a villa Torlonia.

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