Blitz dei vigili, sgomberato il cortile degli orrori nel patio dell'ostello di Ostia

Blitz dei vigili, sgomberato il cortile degli orrori nel patio dell'ostello di Ostia
di Giulio Mancini
3 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Agosto 2014, 14:40 - Ultimo aggiornamento: 18:38

Nei cortili un accampamento di una decina di zingari con nauseabonde ossa d’animale abbrustolito e topi ovunque. Dentro le camerate attivit di ogni genere, persino un compra-oro abusivo e una moschea non segnalata. Blitz dei vigili urbani con demolizioni, sgomberi e denunce nell’area occupata dell’ex colonia Vittorio Emanuele III a Ostia.

LA MACELLAZIONE

Dopo la denuncia su orribili pratiche di allevamento e di macellazione di animali presentata dagli operatori turistici che gestiscono sul lungomare il Litus, l’unico ostello comunale di Roma, ieri mattina i vigili urbani di Roma hanno fatto irruzione nella zona occupata dagli abusivi. Visto il reportage fotografico sulle raccapriccianti e antigieniche pratiche pubblicato da Il Messaggero, il comandante della polizia locale di Roma Capitale, Raffaele Clemente, ha ordinato al Nucleo di Sicurezza pubblica ed emergenziale, agli ordini di Antonio Di Maggio e Marco Milani, di provvedere immediatamente allo sgombero ed alla identificazione dei responsabili dell’occupazione.

Una decina di agenti poco prima di mezzogiorno ha fatto irruzione nei cortili degli accampamenti e all’interno delle camerate occupate. Un’intera famiglia di rom serbi, dieci persone tra uomini, donne e bambini, è stata sorpresa nelle baracche e nel caravan parcheggiato proprio sotto le finestre dell’ostello. In un’atmosfera putrida e nauseabonda, i vigili sono stati costretti a muoversi tra sporcizia, escrementi umani, resti di animali abbrustoliti. Il capotribù, ritenuto responsabile della macellazione della capra documentata fotograficamente, è stato denunciato per maltrattamento di animali, occupazione abusiva di bene pubblico oltre che per furto di energia elettrica: il suo accampamento era allacciato abusivamente alla centralina dell’Acea. Gli zingari sono stati allontanati.

LE ATTIVITÀ

Sarà un braccio meccanico nelle prossime ore a distruggere le baracche e le roulotte dei rom. Una volta entrati all’interno dell’ex colonia, i vigili urbani si sono trovati di fronte ad un mondo ”parallelo”. In una camerata uno straniero aveva organizzato un negozio abusivo di ”compro oro”. In uno scantinato era stata allestita una moschea non segnalata all’amministrazione. In molte zone carrelli portabraceri per la vendita di pannocchie di mais.

Nei prossimi giorni i vigili urbani procederanno ad un censimento per quantificare ed identificare gli occupanti: dall’esistenza del centro socio-abitativo, nessuno mai ha effettuato la conta dei residenti. I turisti ospiti del Litus Roma Hostel, l’unico ostello romano in funzione, non avranno più le stanze con vista sul cortile degli orrori. Dopo la chiusura del centro al Foro Italico è il riferimento per le comitive di giovani in cerca di un pernottamento a buon prezzo. Si tratta di un centro di proprietà comunale affidato dal 2006 alla gestione di una cooperativa, la ”Verderame”, occupa un’ala della storica ex colonia Vittorio Emanuele III e arriva a contare fino a 16mila ospiti l’anno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA