Rieti, una persona è morta e tre sono gravi
dopo aver mangiato ricotta e formaggi

Rieti, una persona è morta e tre sono gravi dopo aver mangiato ricotta e formaggi
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Mercoledì 23 Ottobre 2013, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 16:42
RIETI - Batterio nella ricotta: all'ospedale de Lellis muore un anziano di 74 anni di Poggio Mirteto, mentre altre tre persone risultano gravemente intossicate, tra cui un uomo di 45 anni di Casperia. Ad accomunare le quattro persone il luogo di residenza, la Bassa Sabina, e l’aver consumato, più o meno a inizio mese, ricotta e latticini prodotti da una nota azienda.



Gli ultimi accertamenti compiuti dalla Asl e dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni del Nas di Viterbo, portano però ad allargare le ipotesi di contaminazione. Il virus, secondo quato spiega i diretto sanitari della Asl reatina, potrebbe essere stato contratto anche bevendo acqua. I Nas di Viterbo hanno intanto effettuato analisi e prelievi nell'azienda casearia (della quale non forniscono il nome, ndr) che avrebbero dato esito negativo.



Il primo a rivolgersi al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo de’ Lellis in gravi condizioni è stato proprio l’anziano, Alfio Staderini, 74 anni di Poggio Mirteto. Secondo quanto ricostruito successivamente il pensionato, sis aebbe sentito male nel centro anziani che frequentava. Ma i suoi familiari non sono sicuri che abbia mangiato ricotta o formaggi in quella struttura.



Il quadro clinico del paziente è comunque risultato subito molto preoccupante per i sanitari del pronto soccorso anche a fronte di una già compromessa condizione di salute e dell’età piuttosto avanzata. Le sintomatiche hanno fatto immediatamente sospettare un’intossicazione alimentare e, i sospetti, sono stati confermati prima dai risultati degli esami clinici condotti e successivamente, dopo l’avvenuto decesso, dalla relazione del medico legale che ha eseguito l’esame autoptico sul cadavere.



L’anziano è deceduto a causa della contrazione di una listeriosi, malattia infettiva che si contrae solitamente ingerendo alimenti contaminati dalla “listeria monocytogenes”, un batterio aerobio che si può trovare nei cibi crudi, "ma anche nell'acqua", anno sapere dalla Asl di Rieti. Inutili i tentativi dei medici del reparto di malattie infettive di salvare la vita dell’uomo.



Resta grave, poi, l'uomo di 68 anni di Casperia, mentre le altre due persone ricoverate al de Lellis sono una coppia di Poggio Mirteto, alle prese con forti dolori intestinali e una grave dissenteria.



I figli dell'uomo deceduto hanno immediatamente presentato una denuncia alla procura della Repubblica di Rieti che sul caso ha aperto un fascicolo. I carabinieri del Nas di Viterbo hanno intanto avviato indagini sui prodotti alimentari casearei, al momento ritenuti come i possobili responsabili della grave intossicazione alimentare che ha portato al decesso di un anziano.



L'Asl ha intanto rassicurato la popolazione: il batterio che ha provocato la morte dell'anziano di Poggio Mirteto non è contagioso.
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