Frosinone, polo commerciale
all'ex Permaflex: richiesti
due pareri alla Regione

Frosinone, polo commerciale all'ex Permaflex: richiesti due pareri alla Regione
di Alessandro Redirossi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 9 Febbraio 2018, 16:10
Un faldone di documenti con le richieste di due pareri preliminari rispetto al cambio di destinazione d’uso da produttivo a commerciale per il sito ex Permaflex. Sono quelli che i proprietari del sito hanno inviato agli uffici tecnici del Consorzio industriale Asi di Frosinone. Che li ha rigirati a inizio settimana alla Regione Lazio.
LA VICENDA
Dopo gli annunci arrivano ora le carte a delinare gli scenari per il futuro dell’area a ridosso del casello dell’A1 di Frosinone. A ridosso delle ultime elezioni il sindaco Nicola Ottaviani aveva annunciato l’interesse di privati a realizzare lì un polo commerciale (si parlava anche della presenza di un parco tematico) che, stando almeno alle parole del primo cittadino, avrebbe portato qui 500 posti di lavoro. Anche il presidente dell’Asi Francesco De Angelis aveva confermato l’interesse da parte di privati. Il sito, dismesso, fu acquistato più di cinque anni fa da privati del Sorano all’asta, per poco più di 3milioni di euro. E da mesi si parla dell’interesse da parte di una cordata di imprenditori della grande distribuzione commerciale allo sviluppo di quel sito. In questo periodo hanno dominato la scena le polemiche. Al Comune di Frosinone l’opposizione ha chiesto massima trasparenza da parte dell’amministrazione e un dibattito pubblico sul destino di quell’area. E in città si è già scatenato il dibattito fra pro e contro. Toccando anche il tema delle ripercussioni che potrebbe avere l’apertura di un nuovo polo commerciale su piccoli esercenti del tessuto urbano. Ma a mancare all’appello finora sono stati gli atti ufficiali.
LE RICHIESTE
Ora spuntano però due richieste di parere arrivate poco più di una settimana fa negli uffici tecnici dell’Asi. Che le ha girate alla Regione. Si tratta di istanze preliminari rispetto al cambio di destinazione d’uso dell’area. L’istanza agli uffici tecnici è arrivata dalla società Elco srl. Si tratta della richiesta di pareri propedeutici all’attivazione dell’iter che porta alla variante. Che trasformerebbe la natura del sito da industriale e commerciale. Una richiesta riguarda un parere dal punto di vista geologico. E poi ci sarebbe una richiesta relativa alla Vas, la valutazione ambientale strategica. Ora dovrà esprimersi la Regione (attraverso le varie aree e uffici tecnici coinvolti). In sostanza, sulla base dei documenti presentati dal privato sullo stato di consistenza delle proprietà, delle volumetrie e dei mappali (e delle eventuali integrazioni richieste) l’Ente regionale esprimerà delle valutazioni. Se dovessero essere favorevoli rispetto alle richieste del privato, si entrerebbe nel vivo del procedimento per il cambio di destinazione d’uso. Con un percorso che riguarderebbe il Consorzio Asi. Ma anche il Comune di Frosinone. Un iter non di breve durata. Visto che ci saranno i passaggi amministrativi, le deliberazioni, la fase di pubblicità, lo spazio per eventuali osservazioni rispetto alla possibile variante. Ovviamente la curiosità è tutta concentrata sul progetto di dettaglio che verrà presentato nel caso in cui dovesse aprirsi la strada che porta al cambio di destinazione d'uso. Contattato rispetto a tale vicenda il presidente dell’Asi Francesco De Angelis spiega: “Siamo agli inizi. Abbiamo trasmesso alla Regione le due richieste di parere e attendiamo le risposte. Se i pareri fossero favorevoli poi si avvierebbe l’iter. Ribadisco la disponibilità a lavorare su questo progetto d’intesa con Comune e Regione. L’ipotesi di cui si parla è quella di un parco commerciale, ma non c’è stata ancora la presentazione del progetto. Se si dovesse avviare l'iter chiederemo sicuramente delle opere compensative di interesse pubblico”. Si mira infatti a chiedere ai privati, nel caso in cui variante e progetto andassero in porto, investimenti infrastrutturali sulla viabilità. Fra cui la realizzazione della rotatoria di collegamento fra lo stradone Asi e la Monti Lepini, oltre che all'altezza del casello.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA