«Circa due anni fa ho iniziato a soffrire di un mal di pancia acuto - ha raccontato Rita all'Hindustan Times - Mio marito mi ha portato in una casa di cura privata a Kolkata, dove lui e il personale medico mi hanno detto che sarei stata bene dopo un intervento di rimozione dell'appendice che era infiammata. Tuttavia c'è stato un particolare che mi ha sempre lasciata perplessa: Biswajit mi ha chiesto di non raccontare dell'intervento a nessuno». Tuttavia, dopo l'operazione, i forti dolori addominali per Rita non si sono placati. Anzi. A quelli si sono aggiunte delle fitte lombari. Ha resistito per quasi due anni, fino a quando i suoi parenti non l'hanno accompagnata in ospedale: dagli accertamenti medici è stato scoperto che la donna viveva con un solo rene.
«Solo allora ho capito perché mio marito mi implorava di tacere sull'intervento - ha continuato Rita - Ha venduto il mio rene perché la mia famiglia non aveva potuto pagare la dote». La donna ha denunciato il fatto alla polizia e il marito è stato arrestato insieme al fratello Shyamal: sono accusati di traffico di organi. Messo alle strette dagli agenti, Biswajit ha raccontato che il rene era stato venduto a un uomo d'affari di Chhattisgarh. Gli agenti hanno fatto irruzione anche nella clinica nella quale è avvenuto l'intervento, ma al momento non sono stati effettuati arresti.
Era dal giorno in cui si era sposata che Rita veniva vessata perché la sua famiglia non era riuscita a pagare la sua dote: la tradizione della dote matrimoniale, pagata dalla famiglia della sposa, persiste in molte parti dell'India, anche se l'istituzione è stata dichiarata illegale nel Paese nel 1961.
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