Non tutte le colpe sono imputabili a Cristina Parodi. Il flop va diviso con il vicedirettore responsabile Andrea Vianello e con gli autori. Si sta cercando di correre ai ripari, ma quando un programma nasce male... finisce peggio. Quindi ogni ritocco sembra superfluo.
L'errore di fondo è stato gettare alle ortiche la dote dell'Arena nelle prime ore pomeridiane. Quei 4 milioni di spettatori, pari al 20% di share, si sono perduti per strada. Bastava mantenere uno spazio di attualità e informazione - magari meno aggressivo del precedente e affidato a un conduttore più gestibile - e sicuramente il pubblico non avrebbe cambiato canale.
Elezioni permettendo, nella prossima stagione sembra inevitabile un giro di valzer tra le conduzioni. C'è Antonella Clerici che vorrebbe stare più giorni a Milano. L'ha detto anche durante L'Intervista di Maurizio Costanzo. Dopo tanti anni di tour de force in diretta quotidiana La Prova del Cuoco è diventata una prova di forza. Però prima di mollare un format che le ha dato tante soddisfazioni la Clerici vorrebbe qualcosa di concreto. Potrebbe essere proprio la prossima edizione di Domenica In ad avere l'effetto del cacio sui maccheroni (visto che siamo in cucina). In fondo la Clerici è molto stimata dai telespettatori. Ha il suo pubblico che la segue a ogni apparizione.
L'eredità del programma culinario del mezzogiorno di Raiuno potrebbe passare a Elisa Isoardi che l'ha già condotto diversi anni fa e che negli ultimi tempi è cresciuta molto con il suo Buono a Sapersi, dove si destreggia bene tra gli ingredienti della tavola.
Tuttavia, per quanto riguarda Domenica In, a Viale Mazzini non sono pochi coloro che auspicano un ritorno al passato, con Mara Venier o addirittura Raffaella Carrà alla guida dello storico contenitore Rai.
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