Il sistema scoverà i post su Facebook e Twitter in inglese, arabo, francese e tedesco poi inizierà ad analizzare frasi anche su altre piattaforme. I risultati verranno esaminati da una sorta di "war room" del ministero che segnalerà i casi alle aziende internet coinvolte al fine di rimuovere i contenuti razzisti. «Da oggi ogni antisemita online dovrebbe sapere che è esposto, l'odio che diffonde viene guardato e sarà ritenuto responsabile - ha aggiunto Bennett, come riporta Israelnationalnews.com - soprattutto durante la settimana nella quale commemoriamo la Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto, dobbiamo puntare i riflettori sui luoghi da cui deriva l'antisemitismo».
Ogni giorno circa 200.000 post e tweet sospetti vengono scansionati dal sistema e 10.000 messaggi antisemiti vengono scoperti. L'ACMS è stato sviluppato con il Ministero della Difesa e fornisce mappe interattive in tempo reale che mostrano l'attività antisemita. Il software è basato sull'intelligenza artificiale che in pratica auto-apprende e riconosce parole chiave mentre analizza il testo.
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