Altaroma, da Gattinoni heritage, femminismo e femminilità: in passerella c'è anche Gessica Notaro

Gattinoni Heritage_credits Ansa.it
di Gustavo Marco Cipolla
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Domenica 28 Gennaio 2018, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 14:38

Ci sono storie che non hanno tempo. E in passerella, durante Altaroma, si raccontano da sole. Senza parole e sofismi. Senza stagioni. Rispolverando l'archivio storico di madame Fernanda Gattinoni, Guillermo Mariotto, direttore creativo della maison romana di via Toscana, rivisita il passato pensando al domani in modo creativo.
 

 


Una collezione "No Season" presentata nell'Aula Ottagona del Planetario delle Terme di Diocleziano che, tra femminismo e femminilità, sfila sul catwalk con tutta la forza e la bellezza delle donne: Gessica Notaro, la Miss Romagna aggredita con l'acido dal suo ex, il fascino e lo charme timeless di Elisabetta Dessy, Isabella Albonico e Gloria Guida, con incursioni maschili che si vestono di robe de chambre e stregano il parterre femminile in prima fila. Uno fra tutti il modello Stefano Sala. Pagine di un libro aperto che sanno di heritage, di rivisitazione mai banale, di ricerca.«È l'heritage di Gattinoni, una selezione di mille abiti, ricreati anche grazie al lavoro fatto con la fashion stylist Federica Trotta, in un défilé imprevedibile come un futuro inatteso ma agognato. Una collezione dedicata alle donne, che adoro. Vivo e creo per loro e mi rifiuto di pensare che possano essere ancora oltraggiate e maltrattate» spiega Guillermo Mariotto che sottolinea «ho aderito consapevolmente a "We do it together" (#wedoittogether), perché è un'associazione no profit che al suo interno vanta la presenza di molti uomini e mi ha convinto.
 
 


Ben vengano altri tipi di sollecitazioni progettuali anche da parte di "Time's up" e "Me too". Solo insieme e uniti possiamo cambiare il paradigma culturale, cosicché un giorno la parità sia la regola e non l'eccezione». La moda come manifesto, codice estetico per lanciare messaggi seguendo la tradizione della maison Gattinoni. Baschi e cappelli a falde larghe realizzati artigianalmente da Doria 1905, camicie dal taglio maschile, lingerie, maniche a sbuffo, maxi-coat trapuntati in oro, gonne ampie. Poi applicazioni di pizzo macramé e perle, giacche traforate e plissé che fanno spazio a velluti e ricami floreali o geometrici sui toni del bianco e del nero. Fino al rosso e alle nuance dorate.

Nastri e fiocchi, così come il marsupio, impreziosiscono gli abiti. Camei rock-punk per i gioielli di futuroRemoto del jewel designer Gianni de Benedittis e realizzati per la collezione. Tra gli applausi scroscianti in front row del presidente della maison Stefano Dominella con la sindaca Virginia Raggi e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Nel parterre si notano, tra gli altri, il presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi con Fabiana Balestra, Milly Carlucci, Andrea Osvàrt, Benedetta Rinaldi, Lorena Bianchetti, Antonella Elia e Paola Minaccioni, Enrica Bonaccorti. Nonché tutte le donne che Guillermo Mariotto ha vestito e veste per Gattinoni. E in una sera romana, rubando il pensiero di Simone de Beauvoir, «la bellezza si racconta ancora meno della felicità».

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