Consip, chiesta la proroga delle indagini per il ministro Lotti, Tiziano Renzi e Del Sette

Lotti
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Venerdì 12 Gennaio 2018, 15:37 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 18:12
La Procura di Roma ha chiesto la proroga delle indagini nei confronti del ministro dello Sport, Luca Lotti, accusato di favoreggiamento e violazione del segreto istruttorio nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta Consip. I magistrati hanno sollecitato al gip un prolungamento per le indagini di altri sei mesi. 

L'iscrizione di Lotti risale al 21 dicembre del 2016 e fu fatta dai pm di Napoli Henry John Woodcock e Celeste Carrano alla luce delle dichiarazioni fatte dall'ex ad di Consip, Luigi Marroni. L'indagine è stata poi trasferita per competenza a Roma. Parlando con i pm napoletani, Marroni aveva tirato in ballo Lotti affermando di essere stato informato anche da lui di un'inchiesta sui vertici della Centrale acquisti della pubblica amministrazione oltre che dal presidente Pubbliacqua, società partecipata del Comune di Firenze, Filippo Vannoni e dall'ex presidente di Consip, Luigi Ferrara.

Oltre al ministro Lotti, la Procura di Roma ha chiesto la proroga delle indagini per altre 11 persone, tutte coinvolte nei vari filoni dell'inchiesta Consip. In particolare la richiesta dei pm riguarda Tiziano Renzi - padre dell'ex presidente del consiglio, Matteo - il comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette e l'ex comandante della Legione Toscana dell'Arma, Emanuele Saltalamacchia. 

Chiesta al gip la proroga anche per gli imprenditori Alfredo Romeo e Carlo Russo, l'ex parlamentare del Pdl e consulente di Romeo, Italo Bocchino, per l'ad di Grandi Stazioni, Silvio Gizzi e gli ex manager della centrale acquisti della Pa, Domenico Casalino e Luigi Ferrara e Francesco Licci e per il presidente Pubbliacqua, società partecipata del Comune di Firenze, Filippo Vannoni.
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