Quando lo hanno fermato, gli investigatori hanno sequestrato due pistole repliche, prive del tappo rosso del tutto simili a quelle vere, utilizzate per le rapine.
L'uomo è riuscito a farla franca per molto tempo grazie al fatto di essere incensurato e quindi non fotosegnalato e per questo poteva agire a volto scoperto. Ad incastrarlo però sono state le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza subito dopo la rapina commessa il 24 gennaio dell'anno scorso all'Autogrill Casilina Est. Dalle immagini infatti gli investigatori sono risaliti alla targa dell'auto utilizzata dal rapinatore seriale. L'uomo si trova ora in carcere a Regina Coeli a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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