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di Laura Bogliolo

Torna la Guerra Fredda (negli abissi dell'Oceano Atlantico)

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Mercoledì 3 Gennaio 2018, 22:01
"Strani" movimenti di sottomarini russi nelle profondità dei mari. Potrebbe essere l'inizio di un racconto sulla scia della Guerra Fredda, in realtà, si tratta di osservazioni reali fatte dai vertici della Nato, sempre più preoccupati davanti all'intensificarsi delle attività militari del Cremlino vicino ai cavi presenti nel Nord Atlantico. Cavi che servono per le comunicazioni di ogni genere (anche per internet ovviamente) per i Paesi del Nord America e per l'Europa. Comunicazioni che secondo gli esperti sono «la spina dorsale della moderna economia globale».

 «La Russia si sta chiaramente interessando alle infrastrutture sottomarine delle nazioni Nato» ha detto Andrew Lennon, il comandante delle forze sottomarine della Nato al Washington Post. Funzionari della Nato hanno fatto sapere che l'attività dei sottomarini russi è aumentata fino a livelli mai visti dopo la Guerra Fredda, «un'attività russa in prossimità di cavi sottomarini mai vista prima». La Nato sta rispondendo alla nuova minaccia potenziando le armi in grado di contrastare i sottomarini. «Se questi cavi fossero interrotti, ci sarebbero conseguenze catastrofiche sulla nostra economica» ha detto il capo di Stato maggiore britannico Stuart Peach. 

 
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