PROGETTO AL PALO - Il progetto, realizzato da Manfredo Gaeta e Annalisa Di Luzio, che prevede una maxi piazza su tre livelli con una grande peschiera e al suo interno un obelisco, è fermo al palo dal 2016 in attesa di essere appaltato.
Proprio oggi, però, il vice sindaco Guido Liris ha annunciato che l'iter sarà accelerato e che, dunque, non ci saranno modifiche rispetto a quell'idea: «Questa città non può permettersi di non celebrare il ricordo delle vittime del 6 aprile - precisa il vicesindaco Giudo Liris - Andiamo avanti determinati sulla scelta progettuale del Parco della memoria a piazzale Paoli, rigettando la soluzione indicata dalla petizione circa i parcheggi. Oltre all’importanza del ricordo deve essere un monito per le generazioni affinché si ricostruisca in sicurezza - aggiunge - Stiamo procedendo alla validazione dell’ esecutivo e si andrà a gara».
«E' stato selezionato da una commissione di esperti e deliberato, ma non finanziato, dalla vecchia amministrazione, senza per nulla interpellare i residenti del quartiere della Villa, a quel tempo impegnati in ben altri problemi», dice Trivelloni sul progetto. I residenti si dicono contrari al progetto perché «prevede l'abbattimento degli alberi secolari, per la realizzazione di un non meglio definito giardino ascetico orientale secco, la realizzazione di un'enorme peschiera con al centro un obelisco di 18 metri di altezza che diventerebbe estremamente pericoloso in caso di terremoto, oltre all'eliminazione di tutti i posti auto con un costo complessivo per l'amministrazione di 900 mila euro». Mantenendo piazzale Paoli così com'era, «si garantirebbe un punto di raccolta in caso di scosse e si potrebbero ricreare 100 posti auto gratuiti con disco orario - conclude la petizione - I giochi per i bambini che erano al centro del piazzale potrebbero invece tornare alla Villa. Solo in questo modo si potrà giustificare la presenza dei parcheggi a pagamento alla Villa comunale che, al contrario, rappresenterebbero solo una vessazione. Chiediamo inoltre la realizzazione dell'ascensore che, dal parcheggio di Collemaggio, conduca direttamente in fondo a viale Rendina».
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