Roma, metro A e B: dal governo in arrivo 425 milioni per binari e impianti

Roma, metro A e B: dal governo in arrivo 425 milioni per binari e impianti
di Fabio Rossi
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Mercoledì 3 Gennaio 2018, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 10:27

Nuovi treni, binari da rinnovare, sistemi di informazione più moderni e utili per gli utenti del trasporto pubblico cittadino. Le linee A e B della metropolitana di Roma, dopo tanti anni, potranno sottoporsi a lavori di riammodernamento e potenziamento delle strutture, per migliorare il servizio a disposizione delle migliaia di passeggeri che le usano ogni giorno. Dal Governo arrivano 425,52 milioni destinati alla Capitale, nell'ambito del decreto di riparto, firmato dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, per il trasporto rapido di massa. Il piano prevede, per le due linee più vecchie del trasporto sotterraneo romano, interventi di adeguamento dell'alimentazione elettrica, impianto idrico e antincendio, banchine di galleria e via cavi.

I MEZZI
Finanziata anche la fornitura di 14 nuovi treni: due per la linea A e 12 per la linea B. Inoltre per la metro A sono state erogate dal ministero le risorse utili per manutenzioni straordinarie rotabili, per il rinnovo delle strutture di trasporto nella tratta Anagnina-Ottaviano e per il restyling completo del sistema di controllo traffico, con un nuovo impianto per informazioni al pubblico. «La cura del ferro continua nelle città, in particolare nelle città metropolitane, che, con un efficace sistema di trasporto pubblico potranno essere comparabili alle migliori città europee», commenta Delrio. Resta l'incognita dei tempi, visto che dovrà essere Palazzo Senatorio a tradurre questi fondi in progetti concreti e cantieri.

IL PIANO
«Un vero e proprio restyling delle metropolitane di Roma - sottolinea Virginia Raggi, che prova a portare al suo mulino l'acqua in arrivo da Palazzo Chigi - Con queste risorse avremo nuovi treni a servizio dei cittadini, diminuendo quindi i tempi di attesa alle banchine e dando nuova linfa al trasporto pubblico locale». Nicola Zingaretti apprezza «la scelta del governo di essere al fianco della Capitale: si tratta di un impegno che va incontro alla necessità, che abbiamo sentito e perseguito anche noi in questi anni al governo regionale, di sostenere la cura del ferro come principale strumento di promozione della mobilità sostenibile». Il governatore del Lazio ricorda, in particolare, «il rapporto leale che abbiamo avuto con Trenitalia per la creazione di un vero e proprio servizio di trasporto ferroviario metropolitano di superficie, aumentando la qualità e la quantità del servizio fino a un treno ogni sette minuti e mezzo nelle ore di punta».

IL DOSSIER
Nel maggio scorso, proprio nella sede del ministero di Porta Pia, Delrio incontrò la sindaca per parlare del cosiddetto dossier mobilità, concordando sulla necessità di adeguare e ammodernare le linee metropolitane A e B. «Un'iniezione di liquidità destinata a rendere Roma al pari delle altre capitali europee - spiega Raggi - un risultato ottenuto da questa Amministrazione dopo mesi di incontri e tavoli di lavoro. Grazie alla programmazione e al piano che abbiamo messo in atto rinnoviamo le linee metropolitane della Capitale che scontano un gap manutentivo decennale, migliorando la circolazione dei treni». Secondo l'assessore alla mobilità Linda Meleo, «negli ultimi 20 anni le metro hanno accumulato un enorme debito manutentivo, con questo pacchetto abbiamo messo nero su bianco una vera operazione di rinnovamento». I 425 milioni per la metro di Roma «sono una bella notizia - aggiunge il presidente della commissione Trasporti della Camera, Michele Meta (Pd) - In questi 5 anni le politiche del Governo sul trasporto pubblico locale, al di là del colore delle amministrazioni locali, sono state una scelta irreversibile: con la cura del ferro il Lazio governato da Nicola Zingaretti aveva tracciato la strada».

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