Alcuni mesi fa era stata diffusa dal World Economic Forum una analisi sul Global Gender Gap Report che metteva in evidenza le distanze salariali tra uomini e donne: le donne dovranno aspettare 217 anni per colmare le differenze retributive tra uomini e donne a livello globale. I dati presi in esame riguardavano 144 paesi e quattro tematiche: partecipazione alla vita economica e opportunità lavorative, conseguimento dell'istruzione, salute e sopravvivenza e responsabilizzazione politica.
Sempre in tema di parità, il mensile dell'Osservatore Romano, Donne Chiesa Mondo, dedica il numero di gennaio al sapere scientifico che è stato per lunghi secoli appannaggio quasi esclusivo degli uomini e sostanzialmente precluso alle donne . È solamente a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, da quando, cioè, si cominciò a concedere alle donne la possibilità di accedere all’istruzione superiore — basti pensare che solo nel 1867 l’École Polytechnique di Zurigo, in anticipo rispetto ad analoghe prestigiose istituzioni europee, consentì alle donne l’accesso ai suoi corsi — che il numero di scienziate nei paesi occidentali è diventato rilevante. La lotta delle donne per essere ammesse nelle università è contestuale a quella dell’emancipazione femminile: soltanto nel XX secolo si assiste infatti all’ingresso di un grande numero di donne nelle facoltà di scienze e di medicina.
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