«L'amministrazione ci ha infatti imposto di dotarci autonomamente di un gazebo (il cui costo si aggira sui 3mila euro) - spiega il Codacons - e di una assicurazione, dando poche ore di tempo alla nostra associazione per soddisfare tali richieste, e senza considerare che gli uffici delle imprese assicuratrici sono chiusi in questi giorni di festa».
All'ultimo bando pubblicato dal Comune per allestire 12 postazioni destinate al divertimento per l'infanzia, si sono presentati soltanto 5 soggetti e tra questi, sono state ammesse soltanto 3 associazioni. Ora, dopo il passo indietro del Codacons, l'offerta per lo svago dei più piccoli si riduce ancora di più.
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