Capodanno, quinto anno senza morti per i botti ma aumentano i feriti

Capodanno, quinto anno senza morti per i botti ma aumentano i feriti
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Lunedì 1 Gennaio 2018, 12:50
Per il quinto anno consecutivo nessun morto per i botti di Capodanno, mentre il numero totale dei feriti è in lieve aumento: a fronte dei 184 dello scorso anno, stavolta sono stati 212, di cui 36 ricoverati. È il bilancio del Dipartimento della Pubblica sicurezza, che segnala anche un incremento dei ferimenti derivanti dall'uso di armi da fuoco, che sono stati 11 rispetto ai 6 dell'anno passato.

In particolare, i feriti con prognosi inferiore ai 40 giorni sono stati 203 (a fronte dei 168 del 2017) e 9 quelli più gravi (12 l'anno scorso). In aumento i minorenni coinvolti: 50 quelli che hanno riportato lesioni, contro i 48 dell'anno passato. Ma soprattutto il numero dei più piccoli feriti, quelli con meno di 12 anni, è in aumento, passando da 22 a 35 (mentre quello dei ragazzi di età compresa tra i 13 e i 17 anni è sceso dai 26 dello scorso anno ai 15 attuali).

«Ancora una volta - sottolinea il Dipartimento - gli episodi più gravi devono essere ricondotti all'uso sconsiderato di
prodotti pirotecnici illegali nonché all'uso improprio di armi da fuoco».

Tra i casi citati quello di Milano, dove un uomo di 43 anni, nato a Rho, ha riportato ferite gravi alla mano destra risultata completamente dilaniata dallo scoppio di un petardo di fattura artigianale. L'uomo si è recato autonomamente al Pronto Soccorso di Rho dove è stato posto in prognosi riservata. Trasferito presso l'Ospedale San Giuseppe di Milano, è stato sottoposto a intervento chirurgico.

A Brescia, un montenegrino di 28 anni ha riportato gravi ferite alla testa e al volto a seguito dello scoppio di un petardo illegale utilizzato con un mortaio artigianale. L'uomo è stato ricoverato all'Ospedale di Brescia in prognosi riservata. A Crotone una bambina di 7 anni, mentre assisteva ai festeggiamenti dal balcone di casa, è stata colpita al torace da un colpo di arma da fuoco vagante, riportando fortunatamente solo leggere ferite, giudicate guaribili in 10 giorni. Ad Avellino un uomo di 37 anni, mentre si trovava nel cortile di casa, è stato colpito da un proiettile vagante ed ha riportato lesioni in varie parti del corpo giudicate guaribili in 15 giorni.

A Mantova, un diciassettenne marocchino ha perso 3 falangi della mano destra in seguito allo scoppio di un petardo: dopo le prime cure presso il pronto soccorso di Mantova è stato ricoverato nell'ospedale di Peschiera del Garda. A Roma, un bambino di 7 anni ha riportato una ferita alla coscia destra ed escoriazioni al torace e al volto per lo scoppio di un petardo lanciato da altri: è stato medicato e ricoverato nell'ospedale San Filippo Neri con una prognosi di 20 giorni.

A Torino, l'onda d'urto provocata dall'esplosione in strada di un grosso petardo illegale, ha investito un'abitazione e ha determinato il ferimento dei 4 occupanti a causa dei vetri infranti delle finestre. I tre uomini e la donna hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i 7 e i 12 giorni.

A Bolzano, infine, un uomo originario del Bangladesh è rimasto ferito ad una mano, con l'amputazione di due dita della mano destra.
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