Castel Gandolfo, Elettra Marconi cittadina onoraria: «Senza mio padre non esisterebbe il cellulare»

Castel Gandolfo, Elettra Marconi cittadina onoraria: «Senza mio padre non esisterebbe il cellulare»
di Chiara Rai
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Mercoledì 22 Novembre 2017, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 13:58
“Senza mio padre oggi non ci sarebbero i telefoni cellulari”. Come dare torto alla principessa Elettra Marconi, la figlia di Guglielmo Marconi, l'inventore della radio, uno tra gli scienziati più grandiosi della storia. A questa splendida signora di 87 anni sarà  conferita la cittadinanza onoraria di Castel Gandolfo.
Una iniziativa proposta alla giunta di Milvia Monachesi da Fausto D’Angelo presidente dell’Associazione Radioantori Castel Gandolfo (A.RA.C.) e dal Prof. Livio Spinelli Biografo di Marconi e approvata ieri durante un Consiglio comunale straordinario.

Classe 1930, Elettra Marconi è una donna intellettualmente brillante, dai modi gentili, protagonista della mondanità capitolina quanto basta: “Ho amici sinceri, amici veri” dice Elettra.
Ieri ad esempio ha partecipato ai funerali del cardinale Andrea di Montezemolo: “Un caro amico”. Il legame con Castel Gandolfo lo aveva soprattutto suo padre Guglielmo: “Amo molto Castel Gandolfo. Papà diresse l'impianto della nuova Stazione radio, nello Stato della Città del Vaticano, e per la prima volta nel mondo attuò il collegamento radiotelefonico fra il Vaticano a Roma e il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo con l'impiego delle microonde”.
Elettra ricorda il bellissimo rapporto di Guglielmo con Papa Pio XI: “Erano molto uniti, fu Pio XI che chiese a mio padre di costruire Radio Vaticana”.

Di recente la principessa ha partecipato ad un evento promosso dai radioamatori e dalla Protezione Civile di Castel Gandolfo a sostegno dei Musei Marconi.
Il Professor Livio Spinelli, Consigliere di Elettra Marconi, conosce benissimo il legame dello scienziato con la Città Vaticano II: “La Radio Vaticana fu testimone di un avvenimento che avrebbe rivoluzionato le abitudini domenicali dei Papi da lì in avanti. A mezzogiorno del 15 agosto del 1954, per la prima volta, Pio XII recitava pubblicamente l’Angelus da Castel Gandolfo dai microfoni dell’emittente vaticana. La novità piacque a Papa Pacelli che, dopo la pausa estiva, cominciò a recitare ogni domenica l’Angelus davanti alla folla che da quel momento imparò a radunarsi sotto quella che sarebbe divenuta la finestra più famosa del mondo, quella dello studio privato del Pontefice, nel Palazzo Apostolico”
 

Principessa, qual è il suo legame con Castel Gandolfo?
È mio padre che aveva il legame più forte, io ero molto piccola ma ricordo bene tutto. Posso dire che amo Castel Gandolfo perché io e mia madre seguivamo sempre mio padre nel suo lavoro e abbiamo avuto modo di conoscere questa bella città dei Castelli Romani. Pensi che nel 1933, nella ricorrenza dei Patti Lateranensi, nei locali della Radio Vaticana fu inaugurato il primo sistema stabile di comunicazione a microonde, tra il Vaticano e Castel Gandolfo, realizzato da mio padre.
 

Quindi immagino che Guglielmo Marconi avesse un bel legame con Papa Pio XI
Certo, stupendo. Fu Pio XI, un 'Papa scenziato', che chiese a mio padre di costruire Radio Vaticana. Mio padre è rimasto mesi a Roma per seguire personalmente i lavori e come sempre io e mia madre eravamo con lui. Il Papa era molto legato a lui e spesso voleva che portasse anche la piccola Elettra a cui voleva molto bene. Io ero vivace, correvo per i corridoi, toccavo tutti gli oggetti e dicevo a mio padre ‘ma quanto parlate!’ e tutti scoppiavano a ridere. Davvero con Papa Pio XI c'era un rapporto dìi grande stima, amicizia e affetto
 

Beh, fu proprio suo padre a presentare nel 1931 il primo collegamento con la Città del Vaticano introducendo un discorso in latino di Pio XI
Sì, Guglielmo Marconi prese il microfono e presentò quello strumento innovativo “che procurerà ai fedeli di tutto il mondo la consolazione di udire la voce del Santo Padre.... Così disse. La stazione radio progettata da mio padre fu tra le prime stazioni europee da cui è stato possibile comunicare in duplex con altre stazioni di tutto il mondo
 

Una notizia che a metà degli anni ’30 rivoluzionò il mondo della comunicazione
Sì esattamente. Furono tutti sorpresi dal messaggio natalizio del 1936, che il Papa trasmise dal letto dove per malattia era trattenuto, e quello del 2 settembre 1938, lanciato da Castel Gandolfo come assoluta invocazione di pace, mentre i cieli d’Europa si infittivano le nubi foriere di guerra.
 

Che successe 13 ago 1947?
Fu un evento fantastico. Pio XII, premendo un pulsante a Castelgandolfo, accende via radio l'illuminazione della colonna della Madonna nel porto di Messina.


Ci vediamo quando le conferiscono la cittadinanza onoraria?
Senz'altro sarà un bellissimo evento, molto importante per ricordare mio padre. Grazie
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