“Chi siete per poter decidere chi sia abbastanza donna da usare i vostri camerini? Avete perso soldi e un cliente”, ha cinguettato Travis.
L’ufficio stampa di Topshop e Topman non si è fatto attendere affermando che, di fatto, tutti i camerini dei negozi del brand made in UK sono spazi neutri, unisex e assolutamente liberi di essere utilizzati da entrambi i sessi senza distinzione alcuna. Il cambiamento di policy, fa sapere il portavoce di Topshop, è avvenuto l’estate passata ma probabilmente non è stato comunicato correttamente al personale del negozio di Manchester in cui è accaduto l’increscioso episodio. Sui social intanto si accende la polemica: i clienti del marchio discutono sulla nuova dichiarazione dell’azienda, chi lamentando una riduzione di privacy per le donne, chi minacciando di non portarci più i propri figli e chi ipotizzando la trasformazione dei negozi in facile meta per malati di perversione sessuale.
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