E' stato scoperto che il 26enne, in compagnia del complice minorenne poi denunciato, aveva poco primo tentato la «truffa dello specchietto». La vittima infatti lamentava che non c'era stato alcun contatto tra le due autovetture, ma, per tutta risposta era stato spintonato, minacciato di morte e costretto a consegnare alla coppia ben 130 euro.
Nell'autovettura dei malviventi i militari hanno anche rinvenuto un «bastone», realizzato con alcuni giornali arrotolati, utilizzato per colpire gli specchietti delle autovetture delle vittime, per credere loro dell'effettivo contatto. Dopo l'arresto il 26enne è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo, mentre il minorenne è stato denunciato ed affidato ai genitori.
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