Ostia, Roberto Spada picchia l'inviato di Nemo e si sfoga su Facebook: «La pazienza ha un limite»

Ostia, Roberto Spada picchia l'inviato di Nemo e si sfoga su Facebook: «La pazienza ha un limite»
di Mirko Polisano
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Mercoledì 8 Novembre 2017, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 14:53

Martedì pomeriggio due inviati di Nemo "Nessuno Escluso", il giornalista Daniele Piervincenzi e il filmmaker Edoardo Anselmi, sono stati pesantemente aggrediti a Ostia da Roberto Spada, membro della famiglia Spada, nota alle cronache per diverse inchieste giudiziarie, e da un suo sodale.
 


Il giornalista Daniele Piervincenzi, che stava realizzando un servizio sul voto nel X Municipio, è andato davanti alla palestra gestita da Roberto Spada per chiedergli un commento sul suo sostegno a Casapound, adesione dichiarata sul suo profilo Facebook qualche giorno prima delle elezioni. Dopo aver risposto a diverse domande, improvvisamente Spada ha dato una violentissima testata a Piervincenzi e l'ha rincorso, picchiandolo con un bastone. Poi, insieme a un'altra persona, si è diretto verso il filmmaker, sferrando calci e pugni. Piervincenzi ha il setto nasale rotto e una prognosi di 30 giorni. Il servizio che mostra l’aggressione di cui Piervincenzi e Anselmi sono stati vittima andrà in onda questa sera a Nemo Nessuno escluso su Raidue alle 21,20.

Roberto Spada, fratello di Carmine, detto 'Romoletto', il boss condannato a 10 anni per estorsione con l'aggravante del metodo mafioso, ha commentato quanto avvenuto sul suo profilo Facebook con un post che è stato rimosso dopo alcune ore: «Perdonatemi, io comprendo e rispetto il lavoro di tutti, dopo un'ora e mezza di continuo "Non voglio rilasciare nessuna intervista", entrava a forza in una associazione per soli soci disturbando una sessione e spaventando mio figlio, voi che avreste fatto??? Negli ultimi 10 giorni sono venuti almeno 30 giornalisti a scoglionare. La pazienza ha un limite».



Secondo quanto si è appreso la Procura ha aperto un fascicolo in relazione all'aggressione. A Spada è contestato il reato di lesioni, ma i pm stanno attendendo di conoscere l'entità del danno riportato da giornalista per ridefinire eventualmente il reato. Spada rischia l'accusa di lesioni gravi o gravissime. Il fascicolo è stato affidato ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia.

In merito alle lesioni subite dall'inviato, i carabinieri di Ostia hanno raccolto la denuncia della vittima e le certificazioni mediche che saranno trasmesse con apposita informativa di reato alla Procura della Repubblica di Roma.

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha sentito nel pomeriggio il Direttore generale della Rai Mario Orfeo e il giornalista aggredito per esprimere la propria solidarietà.

La presidente e il direttore generale della Rai, Monica Maggioni e Mario Orfeo: «Un'aggressione inaccettabile e intollerabile. Piena solidarietà a Daniele Piervincenzi e a Edoardo Anselmi, brutalmente malmenati solo per aver svolto il loro mestiere: quello di giornalista. La Rai è con loro: l'azienda garantirà piena assistenza ai due giornalisti, anche in sede legale».

Federazione nazionale della stampa italiana e Usigrai «esprimono solidarietà e vicinanza a Daniele Piervincenzi e al film-maker Edoardo Anselmi per la violenta aggressione subita a Ostia da Roberto Spada». «Ostia non è e non può essere 'terra di nessuno'. Anche lì istituzioni e forze dell'ordine devono garantire ai giornalisti di poter lavorare in tranquillità nell'interesse dei cittadini ad essere informati. Ai colleghi - commentano Fnsi e Usigrai - diciamo grazie per il loro impegno al servizio del diritto-dovere di cronaca e chiediamo di continuare a illuminare con il loro lavoro tutte quelle periferie dove si annidano violenza e malaffare. Ancora una volta vittima di aggressione sono cronisti senza contratto di lavoro giornalistico. La Rai deve risolvere con urgenza questa criticità, anche per garantire maggiore protezione». 


La sindaca di Roma Virginia Raggi: «Violenza clan Spada inaccettabile. Solidarietà a giornalista e film maker aggrediti a Ostia. Fermeremo criminalità e estremismi a Roma».

Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: «Vicini a Daniele Piervincenzi, a Edoardo Anselmi e a tutta la redazione di Nemo. Si faccia piena luce al più presto su questo inquietante episodio».

Il presidente del Senato Pietro Grasso: «A Daniele ed Edoardo vittime di un'ignobile violenza un abbraccio e gli auguri di pronta guarigione. Un giornalismo forte e autorevole è un presidio democratico fondamentale per tutti noi».

Il gruppo capitolino del Pd: «Solidarietà a Daniele Piervincenzi, a Edoardo Anselmi e a tutta la redazione di Nemo. Si faccia al più presto chiarezza sull'aggressione. Le violenze contro l'informazione sono un attacco inaccettabile alla democrazia e riducono la libertà dei cittadini».

Il vicepresidente di Casapound Simone Di Stefano: «Ci vuole poco a fare chiarezza. Roberto Spada non è un esponente di CasaPound. Con lui non condividiamo nulla, se non una sua presenza ad una festa per bambini in piazza 18 mesi fa. Non rispondiamo certo delle sue azioni e la violenza è sempre deprecabile».

La nazionale di rugby: «Come capitano e come nazionale italiana in generale siamo tutti molto dispiaciuti per quanto è successo all'amico Daniele Piervincenzi. Ora gli diciamo di riprendersi presto». Da Catania, dove sabato ci sarà la sfida contro le Fiji, l'uomo simbolo del rugby azzurro Sergio Parisse esprime solidarietà al giornalista di Nemp, rugbysta di buon livelllo in passato e conduttore di trasmissioni su DMax in occasione del 6 Nazioni. «Io e tutta la nazionale - dice Parisse - ci sentiamo molto vicini a Daniele, che oggi è stato fatto oggetto di una vigliacca aggressione mentre stava svolgendo il suo lavoro. Ripeto, siamo molto dispiaciuti».

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