Parà morto, la procura militare vuole riaprire l'inchiesta

Parà morto, la procura militare vuole riaprire l'inchiesta
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Sabato 7 Ottobre 2017, 15:15 - Ultimo aggiornamento: 19:00
La procura militare di Roma ha chiesto alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del parà Emanuele Scieri, avvenuta il 14 agosto 1999 nella caserma Gamerra di Pisa, gli atti che sono già stati trasmessi alla procura ordinaria della città toscana per valutare la riapertura dell'inchiesta sull'omicidio della giovane recluta. A confermarlo è lo stesso procuratore militare, Marco De Paolis.

I magistrati con le stellette avevano già indagato sul decesso di Scieri (se ne era occupata la procura militare della Spezia retta dallo stesso De Paolis, ora soppressa), ma le indagini si erano concluse senza l'individuazione di responsabili. La procura militare di Roma vuole ora valutare se dagli atti della commissione parlamentare emergano fatti nuovi tali da riaprire formalmente l'inchiesta.

Nell'ipotesi tuttora al vaglio, infatti, ci si troverebbe di fronte al caso di un militare ucciso all'interno di una struttura militare, la caserma della Folgore: circostanze, queste, che legittimano la competenza ad indagare (come avvenuto già all'epoca dei fatti) sia da parte della procura ordinaria, sia di quella militare.
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