Sicilia, tribunale conferma la sospensione delle Regionarie M5S: Cancelleri in bilico, corsa contro il tempo

Cancelleri (Ansa)
di Stefania Piras
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Martedì 19 Settembre 2017, 11:20 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 17:48

Candidati a metà. A Palermo il tribunale ha fischiato cartellino giallo a 16 candidati M5S alle prossime regionali. È una nuova vittoria dell'avvocato Lorenzo Borré, il legale che assiste sospesi, espulsi e dissidenti del M5S.  

Il giudice di Palermo Claudia Spiga non solo ha confermato la sospensione delle Regionarie siciliane (la selezone dei candidati M5S) ma ha sospeso anche i 16 candidati di Palermo, la città di Mauro Giulivi, attivista della prima ora nonché compagno della deputata Chiara Di Benedetto che aveva fatto ricorso al tribunale perché era stato lasciato fuori dalla competizione. Lo staff M5S gli aveva rimproverato di non aver sottoscritto il codice comportamentale, quello diventato famoso a Roma e firmato da Raggi e consiglieri. Giulivi ha sempre detto di non aver avuto il tempo materiale per leggerselo e studiarlo. Una scusa secondo il M5S che gli ha negato la possibilità di candidarsi.

In aula Borré ha fatto presente che a Torino anche Chiara Appendino e i suoi consiglieri all'epoca non firmarono il codice e quindi si trovano nella stessa posizione di Giulivi che però è stato escluso dalla corsa. E tra i legali del M5S che sostenevano non ci fosse più il tempo per reindire le selezioni e il voto online e l'avvocato Borré che invece ha proposto di ripeterle solo per la zona del suo assistito Giulivi, cioè Palermo, quest'ultimo ha avuto la meglio. E infatti il giudice ha messo in quarantena i candidati votati a Palermo. 

A questo punto si sta cercando di trovare una soluzione. Sembra che tra le possibilità da vagliare ci sia un altro voto on line, sia di primo che di secondo grado. Intanto il tempo è tiranno perché i simboli vanno presentati entro sabato mentre le liste vanno presentate entro il prossimo 6 ottobre. 

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