LA COLLOCAZIONE
«Proprio in questi giorni abbiamo effettuato ulteriori sopralluoghi per individuare le aree in cui saranno assemblati e troveranno sistemazione stabile i moduli. Il loro uso sarà duplice: alcuni andranno a sostituire la vecchia sede della Pro loco, attualmente inagibile a causa del terremoto, altri invece saranno sistemati nei pressi del campo sportivo, ad utilizzo di spogliatoi di cui usufruiranno i giocatori che si sfideranno qui, incluse le squadre di Amatrice e dintorni». Sulle tempistiche il sindaco si dice ottimista, i container saranno pronti a breve. «E’ stato preferito prendere tempo per individuare delle soluzioni impattanti nel modo più lieve possibile con il territorio in cui sono collocate. Per noi è fondamentale che non si dia l’idea di temporaneità, di una sorta di baraccopoli che striderebbe inevitabilmente con il contesto ambientale in cui si trova. La decisione è stata ponderata al meglio proprio per salvaguardare questo principio ed individuare le scelte migliori e più consone ai luoghi circostanti».
LE POLEMICHE
A chi l’accusa di aver lasciato in questi mesi la donazione al degrado e alle intemperie, il sindaco Di Gaspare risponde che si tratta di voci del tutto infondate, poiché i container versano in ottime condizioni, e la sensazione di scarso decoro che potrebbe sorgere a prima vista nasce dal fatto che i moduli appaiono grezzi e disordinati in quanto non ancora assemblati: «non appena lo saranno e troveranno il loro uso definitivo si potrà appurare il perfetto stato delle cose e soprattutto tutta la comunità potrà usufruirne», conclude la Di Gaspare.
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