Del Gallo fa sul serio: l'ex bomber a 36 anni sembra un predestinato della panchina.
"Da Di Mascio a Camplone, ho avuto buoni maestri..."

Del Gallo in panchina a Paterno domenica scorsa
di Orlando D'Angelo
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Mercoledì 13 Settembre 2017, 18:10
PESCARA La sorpresa dell’Eccellenza è sicuramente la sua Acqua&Sapone Montesilvano: 4 punti in 2 giornate, gioco convincente e tanti giovani del vivaio in vetrina. Alessandro Del Gallo nel segno dei suoi maestri, a 36 anni, è partito con il piede giusto nella sua seconda vita calcistica, da allenatore dopo tanti anni a far gol su tutti i campi d’Abruzzo e non solo. Piegato il Sambuceto in casa al debutto, poi un pareggio pesante a Paterno, domenica prossima c’è la prima sfida al sapor di salvezza in casa contro il River Chieti. “Finora abbiamo giocato due buone partite contro due squadre forti, non me l’aspettavo di partire così bene, ma abbiamo meritato in entrambe le gare – dice il tecnico più giovane del campionato – . Adesso pensiamo a continuare così, mancano 36 punti alla salvezza. E questo campionato è duro, tutti si sono rinforzati. Vanno fatti in fretta i punti che ci servono per metterci al sicuro. Anche la serie D con tante abruzzesi può diventare un’incognita per chi deve salvarsi. Meglio raggiungere presto i nostri obiettivi”. Cresciuto nella Curi con Di Mascio, poi passato dalla scuola di Camplone a Penne e quelle di Colavitto e Donatelli a Miglianico, prima di arrivare a Montesilvano e conoscere Naccarella, il suo predecessore. “Ho avuto buoni maestri, da loro ho imparato tutto. Qui ho allenato per tre anni gli Allievi, speravo un giorno di arrivare in prima squadra, anche se non al posto di Naccarella. Quando lui ha avuto la chance nei professionisti, però, il passaggio di consegne è avvenuto in maniera naturale. A 36 anni per me è una grande occasione”, prosegue Del Gallo. Allena prima squadra e Juniores e gestisce i suoi under con grande saggezza: “Abbiamo dato fiducia solo ai nostri ragazzi di proprietà – conferma – . Dai ’98 ai 2000, sono passati tutti nei miei Allievi e adesso sono pronti per l’Eccellenza”. La categoria la conosce come le sue tasche: che campionato sarà quello appena iniziato? “Molto equilibrato ed incerto. Può vincerlo chiunque. Dal Paterno, che abbiamo appena affrontato, al Penne o all’Alba Adriatica. Non ci sono solo Chieti e Giulianova…”.  
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