Swim fashion week, ecco i costumi che dobbiamo avere. E le ispirazioni per il prossimo anno

Swim fashion week, ecco i costumi che dobbiamo avere. E le ispirazioni per il prossimo anno
di Ughetta Di Carlo
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Domenica 30 Luglio 2017, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 14:21

In spiaggia imparate a sedurre con il costume giusto. Da oltreoceano arriva un forte impulso per le tendenze dei costumi da bagno per l’estate 2018. Si è appena conclusa a Miami la Swim Fashion Week che fa prevedere una stagione estiva sempre più audace ed esuberante, all'insegna della sensualità, soprattutto geometrica grazie ai cut outs sempre più prevalenti. Così i tagli sui tessuti creano disegni realistici o astratti, spesso “ricuciti” da lacci e laccetti con un effetto bandage decisamente sexy. Ispiratevi e iniziate già a sfoggiare mise all’altezza della moda che verrà. Si conferma la tendenza del costume intero super sgambato stile baywatch, quindi se non lo avete ancora fatto, acquistatelo immediatamente, in giro c’è già qualche anticipazione in attesa di una scelta più ampia con le prossime collezioni. Anche i bikini in qualche caso risultano più sgambati, ma la vita bassa non ci abbandona mai, così come si è visto ancora qualche slip a vita alta stile anni ‘60.  Le fantasie spaziano da quelle floreali e jungle alle righe e persino qualche pois. Molte collezioni si sono ispirate al viaggio in particolare al Marocco, mentre la stilista Luli Fama ha omaggiato Cuba. Aguaclara, brand peruviano, uno tra i migliori sul mercato americano, con i suoi tagli strutturati ha stupito con un tripudio di colori forti: arancio, giallo, baby blue e turchese. Indah chlothing ha portato in passerella lo show più sexy, seguito da Beach Bunny che ha fatto il verso a Victoria Secret’s (naturalmente assente), facendo sfilare le modelle con qualche battito di ali.

 

Diverse aziende, tra cui Mikoh, preferiscono le tinte unite o un gioco di bicolore tra tessuto e finiture, dove spiccano soprattutto il nero, i colori della terra, il nude; resiste il fluo con il giallo e il pink come visto da Acacia, azienda minimalista che punta maggiormente sui colori della terra e oltre ai classici in lycra diversi modelli sono lavorati ad uncinetto. Scenografici, forse meno pratici, i costumi con le maniche lunghe, e le linee sporty che hanno top più accollati con tagli all’americana, dettagli tecnici e dotati persino di zip che possono essere molto seducenti.
Si basa su “sensualità e poco colore” la scelta di Ina Lettmann, proprietaria con Rita Rusic di Violet&Grace boutique rinomata di Miami e buyer per conto di altre aziende. Per l’ex modella di origini tedesche bisogna puntare sui costumi sexy, ce ne sono diversi che si ispirano alla lingerie con tulle e ricami in pizzo, e sui tagli “architettonici” : grazie ai cut outs si gioca con le trasparenze e tanti lacci che si incrociano sul corpo per un gioco di vedo e non vedo! Sulla stessa linea è Valentina Shaa, stilista italiana che da anni vive in Florida, ma produce in Puglia la sua linea di abbigliamento e costumi luxury e strutturati per look sofisticati da barca, piscina e città, che ha chiamato, non a caso, Panarea.

Cosi tra party, organizzati nei migliori club e alberghi di South Beach e defilè “bollenti” con un bel vedere per entrambi i sessi, si è svolta la fiera espositiva che ha raggruppato centinaia di buyer e venditori. Oltre ai brand esclusivamente americani, anche qualche australiano come Zimmermann che sta allargando il suo mercato in Europa con le sue stampe romantiche e i tagli molto raffinati, ma sapientemente sensuali.
E non poteva mancare Sundek, la linea di pantaloncini da surf nata in California nel 1958, ma esplosa grazie all’intuizione di un imprenditore italiano di Prati. L’elenco è lungo e molti nomi vi risulteranno sconosciuti, ma con una accurata ricerca è possibile trovarli ed acquistarli on-line. L’importante, comunque, è lasciarsi ispirare!

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