Inferno a Castelfusano: ecco tutto quello che sappiamo finora

Inferno a Castelfusano: ecco tutto quello che sappiamo finora
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Lunedì 17 Luglio 2017, 21:45 - Ultimo aggiornamento: 21:49
Dopo la tromba d'aria che ieri ha causato 10 feriti lievi, a Ostia tornano gli incendi e la paura. A bruciare è di nuovo la Pineta di Castelfusano, la riserva naturale della zona costiera di Roma, che confina con la tenuta di Castel Porziano della presidenza della Repubblica. Ecco quello che sappiamo finora.
 
 

I TRE ROGHI
Le fiamme sono partite da tre punti molto distanti tra loro. Il primo incendio si è sviluppato intorno alle 15.30 lungo via Cristoforo Colombo, all'altezza di via del Lido di Castelporziano. Il secondo innesco è partito, quasi in contemporanea, a un chilometro di distanza, all'incrocio fra via Colombo e viale della Villa di Plinio, che taglia la pineta. Un successivo focolaio è invece partito, dopo circa venti minuti, nei pressi di via dei Transatlantici, nella zona più a sud della pineta.

IL PRESUNTO COLPEVOLE
Un uomo è stato fermato dai carabinieri mentre tentava di appiccare un fuoco nei pressi della pineta. Dopo alcuni controlli, è stato arrestato. Si tratta di un idraulico di 22 anni originario di Busto Arsizio (Varese). È stato portato nel carcere romano di Regina Coeli con l'accusa di tentato incendio boschivo.

IL TRAFFICO IN TILT
Via Cristoforo Colombo, una delle vie più trafficate della Capitale, che collega il centro città al litorale, è stata chiusa in entrambe le direzioni poco dopo che è divampato il primo incendio, all'altezza di via della Villa di Plinio. Le spiagge sono state invase dal fumo e molti bagnanti hanno deciso di mettersi in macchina per tornare a casa. Le vie serrate e l'improvviso afflusso di auto hanno mandato in tilt il traffico, creando enormi diasgi alla viabilità.

LA POLEMICA
«È una situazione gravissima, buona parte della pineta é andata in fumo - ha detto la sindaca M5S Virginia Raggi, accorsa sul posto - Serve l'aiuto della Regione e del Governo.
Roma non può essere lasciata sola di fronte a questo disastro ambientale. Dobbiamo collaborare tutti». Secondo Raggi «il primo Canadair è arrivato dopo un'ora». Ma la Regione ha replicato: «La Protezione Civile Regionale precisa che la segnalazione è arrivata alle ore 15:51 e il primo elicottero è stato inviato alle ore 15:52».

 
 
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