Ius soli, il ministro Costa: serve un supplemento di riflessione

Ius soli, il ministro Costa: serve un supplemento di riflessione
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Martedì 11 Luglio 2017, 16:34 - Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 12:13

«È essenziale un supplemento di riflessione sullo ius soli». A ribadire quanto già detto nell'intervista al Messaggero è il ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa. «Tale convinzione - sottolinea - si fonda su principi Costituzionali e non merita di essere svilita. La cittadinanza italiana identifica il popolo al quale appartiene la sovranità. Modificare la composizione della comunità nazionale è decisione che va ponderata e non precipitata. E si tratta di materia che non può essere agitata come bandierina per segnare posizioni ideologiche. Rispettiamo chi la pensa diversamente, ma pretendiamo analogo rispetto». 

Parole che stridono con quanto detto ieri dal ministro Martina e ripetuto oggi dal presidente del Pd, Matteo Orfini:
«Se servirà, non esitare a mettere la fiducia per approvare la legge sullo ius soli». Più volte lo stesso Renzi l'ha definita una «legge di civiltà» irrinunciabile.

«L'approvazione dello Ius soli rimane una precedenza assoluta per il Pd, come mi hanno confermato nelle ultime ore sia il premier Gentiloni, sia il segretario Pd Renzi», dice ai cronisti anche il capogruppo Pd al Senato, Luigi Zanda. Sulla possibilità che il testo possa essere discusso questa settimana, Zanda avanza dei dubbi: «Dobbiamo prima convertire il decreto sui vaccini e poi, anche per colpa del voto favorevole sulla modifica del calendario da parte del M5S, non potremo riprendere la discussione sullo Ius soli ma dovremo occuparci del Comune di Sappada».

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