Il 27 febbraio 2015 le associazioni animaliste, dopo essere scese nelle piazze per diversi mesi ed aver raccolto tra i cittadini romani oltre il doppio delle firme necessarie, avevano depositato il testo di una delibera d’iniziativa popolare per abolire definitivamente lo sfruttamento dei cavalli delle botticelle. Una proposta che però è rimasta sepolta nei cassetti del Campidoglio.
«Questa volta però noi delle associazioni animaliste - spiega Claudio Locuratolo, responsabile del nucleo romano delle guardie zoofile dell'Oipa - stanchi degli annunci e dell’inerzia politica, dopo inutili incontri, impegni e promesse non mantenute, siamo passati nuovamente all’azione scrivendo direttamente al Prefetto di Roma Paola Basilone. E così nella vis polemica per la sorte dei cavalli delle botticelle romane ora è entrato anche il Prefetto che ha ordinato di fatto all’Assemblea Capitolina di portare in aula la delibera sul divieto di esercitare servizi di trasporto a trazione animale». Nell’attesa di conoscere la data della discussione della delibera, l’Oipa ha anche sollecitato i provvedimenti di sospensione di 15 vetturini sorpresi dalle Guardie Zoofile al trotto per le vie di Roma, andatura vietata per la quale è appunto prevista la sospensione della licenza.
L'Oipa ha denunciato anche un clima d’intimidazione. «Io stesso ho ricevuto minacce - racconta Locuratolo -. Mi è stata recapitata una lettera anonima di minacce proprio in relazione ai controlli effettuati la scorsa estate sulle botticelle».
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