Roma, animalisti in pressing su Raggi per abolire le botticelle: «Il prefetto
le ha scritto ma è ancora stallo»

Roma, animalisti in pressing su Raggi per abolire le botticelle: «Il prefetto le ha scritto ma è ancora stallo»
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Mercoledì 17 Maggio 2017, 14:15 - Ultimo aggiornamento: 19:29
Le associazioni animaliste continuano la loro battaglia per la soppressione delle botticelle. In un comunicato, l'Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) fa sapere che «il Prefetto di Roma ha chiesto spiegazioni, con una lettera inviata alla sindaca Raggi al Presidente dell’Assemblea Capitolina De Vito, sulla mancata calendarizzazione a Palazzo Senatorio della proposta di deliberazione d’iniziativa popolare n.51/2015 per l’abolizione delle botticelle per la quale le associazioni animaliste Animalisti Italiani, Avcpp, Enpa, Lav ed Oipa hanno raccolto oltre 10.000 firme».

Il 27 febbraio 2015 le associazioni animaliste, dopo essere scese nelle piazze per diversi mesi ed aver raccolto tra i cittadini romani oltre il doppio delle firme necessarie, avevano depositato il testo di una delibera d’iniziativa popolare per abolire definitivamente lo sfruttamento dei cavalli delle botticelle. Una proposta che però è rimasta sepolta nei cassetti del Campidoglio. 


«Questa volta però noi delle associazioni animaliste  - spiega Claudio Locuratolo, responsabile del nucleo romano delle guardie zoofile dell'Oipa - stanchi degli annunci e dell’inerzia politica, dopo inutili incontri, impegni e promesse non mantenute, siamo passati nuovamente all’azione scrivendo direttamente al Prefetto di Roma Paola Basilone.   E così nella vis polemica per la sorte dei cavalli delle botticelle romane ora è entrato anche il Prefetto che ha  ordinato di fatto all’Assemblea Capitolina di portare in aula la delibera sul divieto di esercitare servizi di trasporto a trazione animale».  Nell’attesa di conoscere la data della discussione della delibera, l’Oipa ha anche sollecitato i provvedimenti di sospensione di 15 vetturini sorpresi dalle Guardie Zoofile al trotto per le vie di Roma, andatura vietata per la quale è appunto prevista la sospensione della licenza.
L'Oipa ha denunciato anche un clima d’intimidazione.
«Io stesso ho ricevuto minacce - racconta Locuratolo -. Mi è stata recapitata una lettera anonima di minacce proprio in relazione ai controlli effettuati la scorsa estate sulle botticelle».
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