Netflix, arriva Girlboss: la storia di Sophia Amoruso, Cenerentola della moda

Netflix, arriva Girlboss: la storia di Sophia Amoruso, Cenerentola della moda
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Venerdì 14 Aprile 2017, 14:55 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 14:30
Ribelle e squattrinata, Sophia crea per caso un'attività online e impara a fare il capo. Una serie tv carica di venature di humor, battute tranchant, tratta da un libro autobiografico. Netflix ha rilasciato il primo trailer di ' Girlboss', creata da Kay Cannon e basata sull'autobiografia di Sophia Amoruso prodotta da Charlize Theron e ispirata dal bestseller omonimo e dalle vicende della sua autrice, fondatrice della Nasty Gal, definita da Time una delle aziende con più veloce crescita nel 2012. Nel teaser vediamo Brit Robertson interpretare appunto Sophia, una ragazza con la passione degli abiti vintage che inizia a scovarne di preziosi nei luoghi più impensati per poi rivenderli sulla sua pagina eBay.

Da lì a fondare una lucrosissima azienda non mancano le iniziali difficoltà, gli inciampi. Nel video anche Dean Norris di Breaking Bad e un cammeo di RuPaul. Girlboss segue la vita di Amoruso partita come canale eBay in cui vendeva abiti vintage, è diventato un impero multimilionario quando Amoruso aveva solo 27 anni. La produzione esecutiva della serie è curata oltre da Theron con la collaborazione di Laverne McKinnon e Beth Kono, Christian Ditter e Amoruso stessa.

Ma chi è Sophia Amoruso? È l'autrice di # Girlboss (Sonzogno) a cui Netflix ha dedicato questo drama in uscita il 21 aprile (13 episodi disponibili da subito) con lo stesso titolo del libro. Cresciuta di fatto in mezzo alla strada, tra espedienti e furtarelli ai grandi magazzini e una vita un pò arrangiata: non certo la classica figlia di papà, da ragazzina girava in autostop, rovistava nei cassonetti della spazzatura. A 22 anni, per campare, sembrava ormai rassegnata a un qualsiasi lavoro impiegatizio. Intanto, per racimolare qualcosa, un giorno decise di vendere vestiti vintage su eBay. Otto anni dopo, Sophia crea la sua Nasty Gal, un'impresa on-line da 100 milioni di dollari, con 350 dipendenti.

Una storia alla Steve Jobs, con una frizzante impronta femminile. Era il 2006 e in dieci anni è arrivata a sfiorare qualcosa come 300 milioni di dollari di fatturato. Quando Amoruso ha iniziato il suo lavoro, faceva tutto da sola: si svegliava alle 6, scattava le foto agli oggetti che voleva mettere in vendita, impacchettava per le spedizioni, scriveva i testi sul sito, mercanteggiava con i depositi dove aveva la merce. Insomma qualsiasi cosa. Oggi la Amoruso non è più AD dell'azienda che ha subito una significativo ridimensionamento va detto con conseguenti ristrutturazioni ma va sottolineato e ricordato che è tra quelle poche realtà nata dal niente e diventate in poco un impero. Per questo probabilmente Netflix ha investito in Girlboss e nel successo del best-seller scritto dalla Amorouso. Una successo tutto femminile.

Sono 13 episodi della durata di 30 minuti ciascuno, scritta e prodotta da Kay Cannon (Voices 1 & 2, 30 Rock).
Charlize Theron (Monster, Young Adult), Laverne McKinnon e Beth Kono di Denver & Delilah, Christian Ditter (Single, ma non troppo) hanno lavorato in qualità di produttori esecutivi.
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