Anche nel 2013, appena eletto Papa, volle celebrare quella solenne messa non più, come era tradizione, nella basilica del Laterano, ma in un istituto di pena. All’epoca scelse il carcere minorile di Casal del Marmo. Tra i giovanissimi carcerati si chinò e lavò i piedi anche una ragazza musulmana. Il gesto fece subito il giro del mondo, sollevando persino qualche pomemica anche se la portata simbolica (e storica) ebbe ampie ripercussioni positive sul fronte dei rapporti con il mondo islamico. L’anno successivo, invece, andò alla Fondazione Don Gnocchi che ospita persone disabili, e nel 2015 nel carcere di Rebibbia. Infine nel 2016 al C.A.R.A. di Castel Novo di Porto tra rifugiati e richiedenti asilo. Il carcere di Paliano è noto per ospitare molti collaboratori di giustizia. Esistono due sezioni, una maschile e l’altra femmibile, e un reparto particolare per malati di TBC che vivono particolarmente isolati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA