Gerusalemme, l'Unesco approva la risoluzione sui luoghi sacri: «Il patrimonio della città è indivisibile»

Gerusalemme, l'Unesco approva la risoluzione sui luoghi sacri: «Il patrimonio della città è indivisibile»
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Martedì 18 Ottobre 2016, 16:34 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 17:54
L' Unesco ha definitivamente adottato la controversa risoluzione su Gerusalemme e il Monte del Tempio osteggiata da Israele. Il testo è stato adottato questa mattina intorno alle «11.30», ha confermato l'ufficio stampa dell'organismo Onu con sede a Parigi. Riuniti a Parigi, i 58 Paesi membri del consiglio esecutivo dell' Unesco hanno dunque adottato formalmente la risoluzione su Gerusalemme Est che, a giudizio dello Stato ebraico, non riconosce legami tra gli ebrei e il Monte del Tempio di Gerusalemme (come gli ebrei chiamano la Spianata delle Moschee a Gerusalemme) e il Muro del Pianto. Una posizione duramente criticata dal premier Benyamin Netanyahu che nei giorni scorsi l'ha definita «assurda» e che equivale a dire che «la Cina non ha legami con la Grande Muraglia o l'Egitto con le Piramidi».
Presentata dai Palestinesi insieme ad Egitto, Algeria, Marocco, Libano, Oman, Qatar e Sudan, la risoluzione venne già adottata la settimana scorsa in commissione suscitando la dura protesta di Israele e la sospensione delle relazioni con l'organismo Onu. In quell'occasione 24 paesi dissero di essere favorevoli e 6 contrari (Usa, Germania, Gran Bretagna, Lituania, Estonia, Olanda). In 26 si sono invece astenuti (Italia compresa), mentre i rappresentanti di 2 nazioni non erano presenti al momento del voto. Dopo il 'sì di giovedì scorso il Messico ha cambiato idea e si unito oggi al gruppo degli astenuti. Una decisione che non ha avuto alcun impatto particolare sulla definitiva adozione del testo.

 
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