L'incidente è avvenuto martedì intorno alle 18, quando il traghetto stava uscendo dal molo 79 per girare a sud e mettersi in direzione di Wall Street: è stato in quel momento che ha incrociato i dieci canoisti a bordo di nove kayak, anche loro diretti in direzione sud, e li ha travolti. Il pilota, che è risultato negativo all'alcoltest, ha detto che, dopo aver controllato il radar un paio di volte e aver visto qualcosa di rosso con la coda dell'occhio, ha spento subito i motori pensando appunto che potesse trattarsi di qualche kayak. Questo non è bastato, però, a evitare l'impatto.
Sulle responsabilità dell'incidente sta ora indagando la polizia. «La guida che ha riportato l'amputazione del braccio - ha detto l'ispettore David Driscoll - aveva perso molto sangue e ha perso conoscenza più volte. Il nostro agente Tommy, che lo ha soccorso utilizzando un laccio emostatico per fermare l'emorragia, gli ha salvato la vita».
Eric Stiller, il proprietario della Manhattan Kayak Co. che organizza i tour sul fiume, si è detto scioccato dall'incidente. «Escursioni come quella sono una routine, ne organizziamo migliaia e non è mai accaduto nulla - ha detto - Non è una bella giornata: possiamo solo ringraziare il cielo che siano tutti vivi. So che quando la nostra guida ha visto arrivare il traghetto ha agitato la sua pagaia in aria per segnalare la sua presenza, deve essere stato orribile vedere che non nessuno si era accorto di lui e del suo gruppo».
Anche i responsabili di altre compagnie non si capacitano dell'accaduto, ricordando che finora sono stati effettuati almeno 300mila tour senza neanche una collisione. L'incidente di martedì, però, potrebbe far scattare dei provvedimenti e norme più stringenti per garantire la sicurezza nella navigazione del fiume.
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