Superstar
di Gloria Satta

Tutti pazzi per Kim Kardashian
un fenomeno del nostro tempo

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Lunedì 25 Luglio 2016, 23:46 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 17:30
Non è un’attrice né una popstar e tantomeno una top model. Eppure ha una celebrità planetaria quantificabile in 75 milioni di follower su Twitter e 46 milioni su Instagram. Significa che ogni suo post, ogni suo selfie e ogni suo cinguettìo sono in grado di raggiungere (e influenzare) una comunità di molto superiore all’intera popolazione dell’Italia. Sto parlando di Kim Kardashian, la regina dei social, la donna che ha saputo trasformare se stessa in un brand e monetizza a suon di miliardi la propria popolarità e le continue provocazioni di cui è artefice e protagonista.
Un suo décolleté, un nudo esplosivo, una qualunque immagine o dichiarazione scatenano puntualmente il terremoto sulla Rete. E Kim ha trasformato questa realtà in un business kolossal che rende miliardi. L’ultima trovata imprenditoriale della signora è la carta da regalo che riproduce il suo cliccatissimo fondoschiena: sembra incredibile, ma va a ruba nei cinque continenti.
 
 


E’ abituata a vivere sotto i riflettori, del resto: deve la popolarità a un video porno girato da ragazza e finito “inavvertitamente” sul web, poi al reality che coinvolgeva l’intera famiglia. E oggi non deve nemmeno più sforzare la fantasia per rimanere sotto i riflettori: le basta esistere, postare e il gioco è fatto. Scandalizzarsi serve a poco. Kim Kardashian, con tutto il suo corredo trash, è un prodotto dei nostri tempi, in cui la celebrità e il potere contrattuale di un individuo nascono non dal talento ma dal numero dei follower. E’ per questo che sui red carpet, alle feste e agli eventi più esclusivi le star dei social oscurano ogni giorno di più gli attori, i cantanti, i musicisti. Ne abbiamo avuto la prova all’ultimo festival di Cannes, dove la stessa Kardashian ha spopolato. E si salvi chi può, non ha nessuna intenzione di fermarsi.
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