Roma, Bertolaso: Meloni vicesindaco? No, deve fare la mamma

Bertolaso e Meloni
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Lunedì 14 Marzo 2016, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 10:32

«La Meloni deve fare la mamma». E' definitivo il no di Guido Bertolaso all'ipotesi di un ticket con l'esponente di Fratelli d'Italia. «Deve gestire questa pagina della sua vita, non vedo perché qualcuno deve costringerla a una campagna elettorale. Vogliamo farle godere questo momento della sua vita? Sarebbe una cattiveria costringerla a fare qualcosa che tra l'altro lei non vuole fare», ha detto il candidato a sindaco ospite alla trasmissione di La7 «Fuori Onda» rispondendo al conduttore David Parenzo che gli chiedeva se fosse possibile pensare alla Meloni nel ruolo di suo eventuale vicesindaco. Una dichiarazione che ha scatenato il dibattito.

​La replica della diretta interessata non si è fatta attendere: «Io non voglio polemizzare. Dico solamente con garbo e orgoglio a Guido Bertolaso che sarò mamma comunque e spero di essere un'ottima mamma, come lo sono tutte quelle donne che tra mille difficoltà e spesso in condizioni molto più difficili della mia riescono a conciliare impegni professionali e maternità. Lo dico soprattutto per rispetto loro», ha detto Meloni. In sua difesa è sceso anche il candidato Alfio Marchini che su Twitter ha avvertito Bertolaso
«Altri due attacchi alla mamma Meloni e la voto!». Al fianco della leader di Fdi anche la candidata grillina Virginia Raggi.

Bertolaso poi su Twitter ha precisato: «Mai detto che la maternità precluda degli obiettivi. La mia idea di Roma è di una città che supporta veramente le mamme con servizi adeguati». Poi, a Radio2, ha definito quanto detto Fuoti Onda una «battuta»: «Ho detto che in questo periodo della sua vita dovrebbe fare la mamma, e poi ho chiarito - ha aggiunto -. Ho spiegato che la gravidanza, una delle pagine più belle della vita di una donna, non deve esser vissuta facendo campagna elettorale. Peraltro una campagna elettorale così aspra e violenta. Poi se si vuole candidare è un suo diritto: è un leader politico, una donna in gamba ed energica, può anche decidere di farlo».

«Se Giorgia Meloni si candida in nome e per conto di tutto il centrodestra, io tirerò le conclusioni di questa sua decisione». Rispondendo a chi gli chiedeva cosa farebbe se Berlusconi decidesse di puntare sulla Meloni Bertolaso ha aggiunto: «Se lui dicesse così io sarei l'uomo più felice della terra, tornerei ad occuparmi dei bambini poveri e malati che stanno in Africa, e non avrei remore o rimorsi». «Non mi dà fastidio che Salvini parli male di me - ha aggiunto Bertolaso - anche se una settimana fa aveva detto: 'se Bertolaso viene scelto dai romani io mi adeguo'. Mi pare che i romani abbiano dato una risposta in tal senso. Si vede che a Salvini non interessa risolvere i problemi di Roma, è evidente».


«Sono venuti più romani di quanti sono andati a votare alle primarie del Pd. Ce lo dicono i numeri: sono quasi a quota 50 mila», ha detto inoltre Bertolaso in merito alle gazebarie di ieri. Smentita la notizia di un vertice tra Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini per tentare di trovare una soluzione al caso Roma ed evitare la spaccatura del centrodestra. A chiedere un incontro chiarificatore era stata ieri la leader di Fratelli d'Italia.

Il ministro Lorenzin:
«Non è un Paese per donne». Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commenta il caso Bertolaso-Meloni e quello della m5s Bedori: «Questo Paese non è per le donne. Ciò che sta accadendo in questi giorni è incredibile, rivela una misoginia di fondo».

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