Maker Faire e IngDan, idee da premio: le startup italiane volano in Cina

Edoardo ed Emiliano Parini, della startup romana Get
di Andrea Andrei
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Giovedì 25 Febbraio 2016, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 15:46


Un filo diretto fra Roma e la Cina, nel segno dell'innovazione. Continua così il viaggio della Maker Faire Rome, la fiera europea della tecnologia organizzata da Asset Camera (Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma), che arriva quest'anno alla quarta edizione (si terrà dal 14 al 16 ottobre alla Fiera di Roma), compiendo un salto verso l'impero nascente dell'hi-tech: il Paese del Dragone.

Ieri, nella cornice del Tempio di Adriano, venti startup italiane (fra cui sei romane), hanno presentato a una giuria selezionata le proprie invenzioni. Quattro di loro sono state scelte fra le altre e premiate con la possibilità di fare un tour nella Shenzen Valley, la Silicon Valley dagli occhi a mandorla. Fra queste ci sono le romane Get (bracciale che permette di parlare al telefono usando un dito) e Open Picus, fondate rispettivamente dai fratelli Emiliano ed Edoardo Parini e da Claudio Carnevali; la modenese Archon di Davide Ghezzi e Davide Venturelli e la milanese Horus (apparecchio che aiuta i non vedenti guidandoli e descrivendo cosa accade intorno a loro) di Saverio Murgia. Startup che avranno così la possibilità di espandere il proprio business nell'area geografica con la più grande produzione di elettronica al mondo. Il progetto, che ha il nome emblematico di #RoadToSuccess, è nato dalla collaborazione tra Maker Faire Rome e IngDan, azienda cinese di innovazione per l'Internet of Things. «Fra gli oltre seicento progetti che hanno partecipato alla selezione, abbiamo scelto quelli che crediamo possano avere maggior successo all'estero», spiega Marco Mistretta, ad di IngDan Italia. «Noi vogliamo infatti aiutare piccole realtà con grandi potenzialità a entrare in contatto con ampi mercati».
 

«Abbiamo investito un milione di euro in Italia», raccontava il fondatore di IngDan, Jeffrey Kang, al Messaggero.it alla Maker Faire 2015, «In fondo è la patria delle eccellenze: cibo, moda, design ma anche tecnologia e innovazione di alta qualità». Come sottolinea Mistretta, «portando le nostre eccellenze in Asia aumentiamo il posizionamento dell'Italia a livello internazionale. La Cina oggi è molto cambiata, ed è un punto di riferimento, a livello tecnologico, anche per gli Stati Uniti. Non è un caso se molte grandi aziende americane aprono stabilimenti lì. Ecco, noi portiamo questi ragazzi direttamente in Asia, senza passare da San Francisco». Le startup finaliste che non hanno vinto saranno comunque promosse sul catalogo IngDan, avendo così opportunità commerciali in Cina, Israele, Stati Uniti ed Europa.

#RoadToSuccess è stata anche l'occasione per Riccardo Luna, (Digital champion italiano) e Massimiliano Colella (direttore generale di Asset Camera) di annunciare la prima edizione della European Maker Week, evento promosso dalla Commissione Europea e organizzato da Maker Faire Rome che si terrà dal 30 maggio al 5 giugno in tutta Europa: ben 400 eventi in contemporanea per mobilitare il mondo dei makers del Vecchio Continente. Ovviamente, con Roma nei panni della Capitale.

andrea.andrei@ilmessaggero.it
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