«Da questa empasse se ne esce in due modi - spiega -. O con lo stralcio dell'articolo 5, quello sulle adozioni, pensando per esempio ad un istituto ad hoc per le adozioni speciali». «Oppure - aggiunge la Lorenzin - in un modo molto forte e duro. Vale a dire dichiarando la pratica dell'utero in affitto reato universale perseguendolo anche se fatto all'estero con una sanzione penale». Non solo. «Oltre alla sanzione penale, si può impedire l'adozione da parte del convivente del bambino concepito con l'utero in affitto - conclude il ministro Lorenzin -. Se fatto per le nuove nascite si scoraggia certamente l'utilizzo di questa pratica».
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