La Regione Lazio investe sempre più nell’innovazione. Sono ben 100 i milioni messi a disposizione dalle istituzioni che nei prossimi cinque anni potranno essere utilizzati per la nascita e lo sviluppo di startup innovative. Si tratta di 90 milioni di euro provenienti dai fondi europei della programmazione 2014-2020, a cui se ne aggiungono altri 10 dal bilancio regionale. Si tratta di cifre importanti, che verranno gestite da Lazio Innova, attraverso diverse modalità.

L’obiettivo è quello di aggirare uno dei problemi che ad oggi rendono più difficile la vita delle nuove imprese, e cioè l’accesso al credito. «Non vogliamo sostituirci al mercato, ma vogliamo sostenerlo», ha dichiarato il presidente Nicola Zingaretti. Una parte dei fondi stanziati sarà a disposizione, oltre che delle startup e degli spin off della ricerca universitaria, anche alle imprese appena costituite, con importi inferiori ai 500mila euro e alle stesse startup già avviate. Entro la fine del 2016 dovrebbero arrivare i bandi per la selezione di investitori privati con cui collaborare.

Si tratta di un investimento mai visto prima per rendere il sistema imprenditoriale regionale più competitivo a livello nazionale e internazionale. Ma le buone notizie per i nuovi e aspiranti imprenditori non finiscono qui. Come ha annunciato Zingaretti, «le aziende di startup non pagheranno l'Irap e quindi c'è una defiscalizzazione per chi scommette sul futuro, ci sono 100 milioni di euro a sostegno della nuova imprenditoria e soprattutto filiere di finanziamento e di sostegno a questa nuova economia che aiutano a fare massa critica con università, aziende e tutti gli attori del territorio».

Il Lazio continua così a premiare le buone idee. Secondo gli ultimi dati di InfoCamere, è la terza regione in Italia, dopo Lombardia ed Emilia Romagna, per numero di startup innovative, che soltanto nell’ultimo anno sono aumentate del 65%. Dal 2014 a oggi sono stati già investiti più di 18 milioni di euro, che hanno permesso la nascita di 183 nuovi soggetti imprenditoriali. In tutto, ne sono 501 e rappresentano il 9,7% del totale a livello nazionale.