Si è trattato di un replay di quanto era successo mercoledì scorso a bordo di un altro Boeing 777 della compagnia, partito da Londra per Los Angeles e obbligato a tornare all'aeroporto di Heathrow dopo che 15 persone a bordo si erano sentite male avvertendo gli stessi sintomi accusati ieri sul volo 904 e le stesse percezioni per quanto riguardava le strane sostanze presenti nell'aria all'interno del velivolo. I tecnici che a Londra avevano ispezionato l'aereo subito dopo l'atterraggio avevano detto di aver rilevato "elevati livelli di sostenza non specificate", senza però fornire ulteriori dettagli.
«I nostri tecnici hanno avviato un'accurata ispezione del velivolo e stanno effettuando una manutenzione approfondita - ha detto un portavoce di American Airlines - Anche se i due aerei che in questi giorni hanno dovuto effettuare atterraggi d'emergenza sono simili, non possiamo per ora formulare alcuna ipotesi né ipotizzare che i due casi siano collegati fino a quando i controlli non saranno terminati».
E mentre il mistero dei malori a bordo sta cominciando a preoccupare i piani alti della compagnia, molti passeggeri del volo Rio-Miami si sono lamentati per i disagi subiti e per la scarsa assistenza ricevuta. Una donna ha detto al Daily Mail Online che dopo l'atterraggio i viaggiatori sono rimasti bloccati in aereo per due ore, mentre un altro passeggero ha denunciato il fatto che per sei ore nessuno ha ricevuto cibo, né una stanza dove alloggiare, né assistenza di altro tipo.
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