Ai microfoni della webtv del Messaggero, l’attore e musicista racconta la sua nuova sfida, a due anni dal secondo film “Che bella giornata” che nel 2011 incassò 45 milioni di euro.
“Proprio per questo ho aspettato tanto per tornare sul set”, ci ha raccontato Zalone, al secolo Luca Medici. “Un risultato simile non è facile da eguagliare”. La nuova commedia “Sole a catinelle”, diretta da Gennaro Nunziante, ha per protagonista un padre sfigato, venditore di aspirapolvere in odore di licenziamento, che per onorare una promessa porta il figlio di dieci anni in vacanza. Dall’Italia della crisi al dorato mondo dei miliardari, i nostri eroi ne vedranno di cotte e di crude, all’insegna delle risate.
“Ma sulla crisi il film è ottimista”, ci ha detto Zalone. Quanto si sente cambiato rispetto a tre-quattro anni fa? “Sono ingrassato e ho perso un altro po’ di capelli. Nove mesi fa sono diventato padre. Ed è cambiata la mia dichiarazione dei redditi”.
Perché piace tanto? “Forse perché sono brutto e non suscito invidia. La gente mi guarda e si sente migliore”.
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