Lo speck del Tirolo prodotto da macellai napoletani pagati al nero: quattro arresti

Lo speck del Tirolo prodotto da macellai napoletani pagati al nero: quattro arresti
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Lunedì 23 Giugno 2014, 19:08 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 18:43
Macellai napoletani ed extracomunitari dalla Campania al Tirolo per lavorare a nero lo speck: l'organizzazione era stata messa in piedi da imprese napoletane che fornivanno personale in affitto.



La Guardia di Finanza di Merano ha eseguito in Campania ed in Piemonte, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria di Bolzano, quattro arresti nei confronti di titolari di aziende della provincia di Napoli e insediate da anni in Alto Adige. Sequestrati beni per un milione di euro.



Secondo l'accusa le ditte napoletane reclutavano macellai ed operai in Provincia di Napoli, oppure cittadini extracomunitari, per farli lavorare presso ditte altoatesine specializzate nella lavorazione delle carni e produzione di speck.



I rapporti di lavoro sarebbero stati formalizzati attraverso fittizi contratti di appalto, violando in tal modo la normativa sul lavoro. Così facendo, le ditte altoatesine potevano disporre di operai a chiamata, fronteggiando al meglio eventuali cali o aumenti di produzione richiesti dal mercato, con un ingente risparmio sui costi di gestione . Quanto pagato sarebbe poi stato «compensato» con fatture false per un valore stimato in 5 milioni di euro.



Agli indagati è stata contestata anche la truffa aggravata ai danni dell'Inps. Nel quadro dell'operazione sono stati eseguiti sequestri patrimoniali di denaro contante, conti correnti, immobili e beni di valore (gioielli, orologi, preziosi) per un importo pari a circa un milione di euro.
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