Sigaretta addio, ecco la dieta: tè al posto
del caffè e poi tanta frutta e acqua

Sigaretta addio, ecco la dieta: tè al posto del caffè e poi tanta frutta e acqua
di Antonio Caperna
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Mercoledì 20 Marzo 2013, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 17:34
ROMA - Cinque chili in agguato dietro l’ultima sigaretta. Una prospettiva a dir poco preoccupante per chi vorrebbe smettere di fumare. Ma reale. Per questo, prima di buttare il pacchetto, opportuno mettere in conto, oltre agli innumerevoli vantaggi, anche gli effetti indesiderati. Dall’altalena dell’umore, dall’irritabilit fino ad un possibile aumento di peso. Pessima scusa per non decidersi.



Niente allarme, però. Le statistiche consolano: un terzo degli ex fumatori non prende neppure un grammo. Nella media le donne prendono 2,8 chili mentre gli uomini 3,8 chili. Perché la nicotina riduce la sensazione di fame, perché fumare causa una perdita progressiva del gusto e una volta che si torna a sentire aumenta anche il desiderio di mangiare, perché fumare calma lo stress e si sostituisce la sigaretta con dolcetti e spuntini calorici.



Un aspetto da non sottovalutare è che il fumo è una dipendenza e, come tale, agisce su diversi livelli. Il cervello, la gestualità, le abitudini alimentari. Si dovrebbe agire su ogni diverso livello. Ma è impossibile.



LA COMPENSAZIONE

Smettere con il tabacco e non ingrassare si può. Punto di partenza è l’effetto anoressizzante della nicotina e la successiva cosiddetta “compensazione orale” di dolci, caramelle e snack. «Il fumo è una droga socialmente accettata e quindi è complicato fare il primo passo. La nicotina, ricordiamolo, ha un effetto simile a quello del doping. L’organismo diventa un motore, gira a un regime più alto e quando si decide di non fumare salta tutto il meccanismo. Non si scarica lo stress, si brucia meno e aumenta la fame nervosa, che porta, nel migliore dei casi, a mangiar qualche caramella o dolcino di troppo», spiega Fabio Beatrice, direttore del Centro antifumo dell'ospedale San Giovanni Bosco di Torino e autore del best seller “101 motivi per smettere di fumare” (Guerini e Associati).



A TAVOLA

Per prima cosa mangiare tre frutti al giorno, un piatto abbondante di insalata a pranzo con un primo e a cena con un secondo. Un piccolo sacrificio almeno i primi tempi per non prendere peso. Ricorrere a qualche snack salutare, tipo carote crude o mele. Bere circa due litri di acqua al giorno lontano dai pasti. In questo modo si induce sazietà e si libera il sangue dalla nicotina. «È importante anche sostituire il tè al caffè mattutino. Parliamo di rimedi alla portata di tutti che funzionano con un po’ di buona volontà e costanza», sottolinea l’esperto. Questo vuol dire che all’inizio si deve mettere in conto anche molta attenzione alla scelta dei cibi e dei sapori. Tre pasti e due spuntini da concordare con il medico secondo il proprio stato di salute. Ma senza privarsi drasticamente di piccole gratificazioni come un pezzetto di cioccolata (meglio fondente) o un po’ di marmellata.
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