OCCHIO ALLA MEDIA
La situazione, al momento, vede i giallorossi avanti di sei punti, più la miglior differenza-reti negli scontri diretti. Battendo domani il Parma il vantaggio salirebbe a 9 punti, 73 contro 64: a quel punto, alla Roma per avere la certezza aritmetica di chiudere al secondo posto (Champions diretta) basterebbe conquistare solo 12 punti nelle ultime 7 gare di campionato. I conti sono presto fatti: il Napoli, vincendole tutte, potrebbe arrivare al massimo a 85 punti, cioè +12 rispetto a una Roma con in tasca la vittoria di domani. A parità di punti, si sa, sarebbe la Roma a centrare il secondo posto, quindi ai giallorossi servirà mantenere la media di 1,7 punti a gara nelle ultime 7 per essere aritmeticamente nei gironi di Champions. Detto questo, va aggiunto che finora la Roma sta viaggiando alla media di 2,33 punti a partita e che, quindi, potrebbe concedersi anche una leggera flessione senza rovinare tutto. Calendario alla mano, e sempre calcolando il successo domani contro il Parma, la Roma potrebbe salutare il ritorno in Champions già alla vigilia della trasferta di Catania (36esima giornata): le basterebbe vincere contro Cagliari (trasferta), Atalanta (Olimpico), Fiorentina (trasferta) e Milan (Olimpico). Tutto questo dando per scontato che nel frattempo il Napoli riesca a superare in fila Parma (fuori), Lazio (San Paolo), Udinese (fuori) e Inter (fuori). Ricapitolando, gli ottantadue minuti di domani all’Olimpico assumono un’importanza fondamentale per la stagione della Roma, che a Reggio Emilia contro il Sassuolo ha centrato il successo n.21 del suo campionato. Pochi?
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