Renzi pesa i voti potenziali: risale Anna Finocchiaro

di Alberto Gentili
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Martedì 27 Gennaio 2015, 20:52 - Ultimo aggiornamento: 20:58
​In queste ore, tra una consultazione e l’altra, Matteo Renzi sta pesando uno ad uno i candidati per il Quirinale. Stima, per ciascuno, i voti potenziali. E dato per scontato che il premier parte dai voti frutto del Patto del Nazareno (480, detratta la minoranza del Pd) si tratta solo di capire se riuscirà nell’impressa di allargare questa maggioranza ai parlamentari vicini a Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema, in modo da non innescare una copiosa migrazione a sinistra. Al momento, in corsa resta Giuliano Amato, che però Renzi poco gradisce perché sarebbe la sconfessione della rottamazione, il suo marchio di fabbrica.



C’è poi l’ex dc e ora giudice costituzionale Sergio Mattarella, uno capace di ricompattare il partito ma che incontra le contrarietà del premier. C’è la “prima scelta” del rottamatore: il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, uno di cui si fida e che lascerebbe libera la poltrona del Tesoro dove Renzi potrebbe mettere un fedelissimo. E c’è Anna Finocchiaro che ha numerosi appeal: ha la benedizione di Berlusconi, ha dalla sua gran parte del Pd riuscendo nel miracolo di avvicinare Renzi a Bersani e, cosa ancora più importante, rappresenterebbe per Renzi un successo di immagine: la sua elezione farebbe del premier il primo nella storia repubblicana ad aver portato in cima al Quirinale una donna.