Petkovic: «Arriviamo primi nel girone
e poi battiamo il Livorno: Lazio, io ci credo»

Petkovic: «Arriviamo primi nel girone e poi battiamo il Livorno: Lazio, io ci credo»
di Alberto Abbate
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Mercoledì 11 Dicembre 2013, 18:10 - Ultimo aggiornamento: 18:22

Il futuro non biancoceleste: E' sempre rosa, ribatte Pektovic. Alla vigilia della sfida d'Europa League col Trabzonspor: Abbiamo raggiunto la qualificazione, adesso vogliamo garantirci il prestigio del primo posto nel girone, che pu darci una mano per andare avanti. Per arrivare al giro di boa col Livorno: «I tre punti ci darebbero morale e convinzione in vista di domenica. Ho detto ai ragazzi e alla società che credo in questo gruppo, che ha sempre dato il massimo. Adesso dobbiamo dimostrarlo sul campo anche per allungare la striscia positiva europea. Poche squadre hanno perso una sola volta su 19 partite».

Nella competizione sbarca la Juve: «Il valore bianconero lo sappiamo tutti, ma è una delusione per il calcio italiano. In Europa League la Juve sarà la favorita assoluta, ma è bello trovarsi squadre di un certo spessore da gennaio in avanti». Chissà se Petkovic sarà ancora in sella: «Non ho bisogno di rassicurazioni dalla società, io mi rassicuro da solo, rispondo con un sorriso alle voci». E alle provocazioni di Garcia: «Ci manca l'ambizione dopo la Coppa Italia? I più forti in questo momento possono dire quello che vogliono, noi dobbiamo rispondere sul campo. E ultimamente sono contento anche del gioco di squadra, c'è un buon livello. Sono stati commessi errori individuali, ma nessun avversario ci ha mai dominati. Purtroppo i risultati fanno perdere un po' di coesione e la sicurezza che avevamo l'anno scorso. Ma le ritroveremo». Serve la spinta di Klose: «Spero di averlo a disposizione, è un uomo che da solo fa la differenza e incute timore agli avversari». E aiuta i giovani a crescere.

Riecco Felipe Anderson. S'era rivisto col Legia a Varsavia, con tanto di primo gol biancoceleste, adesso è di nuovo il suo momento. Quarta presenza in Europa League col Trabzonspor, dopo le panchine con Napoli e Torino: «Una vittoria aumenterebbe la fiducia e ci darebbe più tranquillità per le prossime sfide. Vogliamo prenderci il primo posto del gruppo”. Voleva fare la storia della Lazio, adesso Felipe deve scrivere la sua. Era partito benissimo a Trebisonda, poi s'era perso sul Mar Nero: «Mi aspettavo di più, tutti i giocatori vogliono fare bene, ma sono stato infortunato e fermo quattro mesi. E' difficile rientrare e dare subito il mio meglio. Adesso ho ritrovato una buona condizione fisica e sono felice di poter essere a disposizione del mister». Che ne segue l'inclinazione: «Petkovic mi aveva già chiesto al mio arrivo dove preferissi giocare, mi trovo bene come mezz'ala, il ruolo in cui giocavo al Santos». Nessuna saudade: «E' tosta la serie A, ma adesso mi sto ambientando. In Brasile hai tutto il tempo di girarti e pensare, in Italia il gioco è velocissimo».

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