Conclave, cardinali divisi: uno spettacolo poco evangelico

di Franca Giansoldati
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Mercoledì 6 Marzo 2013, 12:53 - Ultimo aggiornamento: 12:54
CITT DEL VATICANO - Divisi, distanti, frazionati. I cardinali che dovranno eleggere il nuovo Papa costituiscono un corpo elettorale davvero singolare. Dovrebbero rispecchiare l’unit di Dio, ma tra loro sono attraversati da correnti divergenti profonde. Ruggini e frizioni che arrivano da lontano. Diffidenze e scarsit di dialogo. Insomma tutto poco evangelico, come stato costretto a denunciare anche il Papa emerito nell’ultima omelia a san Pietro il giorno delle Ceneri.



Le divisioni deturpano il volto della Chiesa. E in effetti non è un bel vedere, né un esempio edificante per i fedeli. Ma tant’è. Il blocco dei curiali, per esempio, ha ben poco in comune con l’area nordamericana aperta, trasparente, abituata a stare sotto l’occhio dell’opinione pubblica. Tra le quinte si opera. C’è chi lavora per una transizione gattopardesca e chi vorrebbe il coraggio roncalliano. Il Regno, rivista intelligente dei Dehoniani, ha scritto: «attendiamo un Papa che sia coraggioso e riformatore. Senza cambiamento deciso di tanti aspetti della vita della Chiesa e delle sue istituzioni la ripresa dell’evangelizzazione non può decollare».
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