Oscar 2014, «Grazie mamma»; «Grazie Maradona». Tutte le dediche con la statuetta in mano

Oscar 2014, «Grazie mamma»; «Grazie Maradona». Tutte le dediche con la statuetta in mano
di Gloria Satta
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Lunedì 3 Marzo 2014, 23:34 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 11:21
​Chi ringrazia la mamma (e sono la maggioranza), chi rende omaggio ai produttori (tutti senza distinzione), chi piange (una buona parte),chi sopraffatto dall’emozione dice cose inconsulte (una minoranza). Nella storia dell’Oscar, i discorsi dei premiati sul palco meritano un posto a sé. Vediamo come se la sono cavata i protagonisti dell’86ma edizione.



Alfonso Cuaròn, miglior regista per “Gravity”. “Fare un film può essere un’esperienza che ti trasforma. Molti acquistano saggezza, io per fare Gravity ho cambiato il colore dei capelli”.



Cate Blanchett, migliore attrice per “Blue Jasmine”. “Sedetevi, siete troppo vecchi per stare in piedi”.



Jared Leto, miglior attore non protagonista per “Dallas Buyers Club”. “Mia madre è qui stasera e io voglio dirle: ti amo, mamma, grazie per avermi insegnato a sognare”.



Brad Pitt, produttore di “12 anni schiavo”. “Grazie a tutti per l’incredibile onore che avete tributato al nostro film stasera”.



Matthew McConaughey, miglior attore protagonista per “Dallas Buyers Club”. “Grazie, grazie, grazie all’Academy e a tutti i suoi 6000 membri. Grazie agli altri candidati: le loro interpretazioni erano impeccabili, non ho visto un solo passo falso”.



Paolo Sorrentino, regista del miglior film straniero. “Ringrazio Fellini, Scorsese, i Talking Heads e Maradona”.



Lupita Nyong’o, migliore attrice non protagonista per “12 anni schiavo”. “Non mi sfugge nemmeno per un momento che la mia gioia di stasera è dovuta alle sofferenze di qualcun altro”.



Steve McQueen, regista di “12 anni schiavo”, miglior film. “Scusate se mi sono portato un foglietto, ma è per non annoiarvi. Forse lo farò lo stesso, ma sappiate che cerco di evitarlo”.
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